Armi

Massacrare senza pietà la Terra

GeoingegneriaSi resta annichiliti e quasi senza parole di fronte allo scempio quotidiano. Ci si chiede quale possa essere – se esiste – una via d’’uscita. Ancora più della disinformazione e della censura promosse dai centri di potere con tutti i loro accoliti, sono l’indifferenza e la viltà dei sudditi (non sono più cittadini da tempo) a giocare a sfavore. Non importa a quale fascia d’età o ceto appartengano: gli schiavi badano solo al loro “particulare”, illudendosi di poterlo difendere dalle grinfie dei tagliagole.

Fino a quando riusciranno ad evitare le ripercussioni della Geoingegneria clandestina?

Fino a quando manterranno il loro fragile benessere?

È veramente poi un benessere?

È incontestabile: ormai l’ambiente è contaminato in modo pressoché irreversibile. Il biologico è oggidì in gran parte una chimera: le varie forme di inquinamento non conoscono confini. I vari rimedi naturali sono per lo più, rebus sic stantibus, palliativi. Tra l’altro, l’alfabeto dei veleni (dall’A di alluminio alla Z di zinco) non comprende solo le polveri tossiche delle scie chimiche. Si aggiungano alla balsamica miscela i campi elettromagnetici, i radionuclidi, le particelle di uranio impoverito, gli inquinanti industriali, i residui di pesticidi, insetticidi, anticrittogamici, gli alimenti transgenici, i vaccini, gli additivi, il benzene, i patogeni… La salute è sotto attacco: nessuno è risparmiato.

Tecniche di disseminazione nella guerra biologica

Guerra biologicaInteressante questo estratto di un manuale di "tecniche di guerra", redatto dal “Comando Militare italiano”" e che verte sulle varie "problematiche" e sulle strategie di attacco e difesa.

Il documento si intitola “Sistemi di guerra biologica” ed il capitolo in questione si intitola “Le armi”. Nello... “studio” reputo interessanti le seguenti righe.

Tecniche di disseminazione

Gli aggressivi biologici possono essere disseminati sotto forma di aerosol solido o liquido. La forma liquida si riferisce soprattutto alle sospensioni di microrganismi patogeni che traggono da esse gli elementi necessari alla loro sopravvivenza nell'ambiente (fattori nutritivi, umidità, ecc.).

L'aerosol può essere rilasciato nell'ambiente direttamente o indirettamente. Nel primo caso vengono utilizzate adatte apparecchiature (aerosolizzatori) da posizioni ben definite sul terreno o a bordo di veicoli terrestri, natanti o aeromobili. Particolare importanza è rivestita dagli aeromobili che possono spargere agevolmente l'aggressivo volando anche a bassa quota [1] (di norma, in senso perpendicolare alla direzione del vento) con possibilità di contaminare estensioni di terreno di centinaia di chilometri quadrati. [2] [...]

Un prelievo in quota conferma che i nostri cieli sono avvelenati

GeoingegneriaPRELIEVO IN QUOTA (Volo Ryanair Pisa-Creta - Agosto 2012)

Un nostro valente e determinato collaboratore, che qui ringraziamo e con il quale ci congratuliamo per il coraggio e la determinazione, ha prelevato un campione di polvere da bordo di un velivolo Ryanair (volo Pisa-Creta).

Dalle analisi, eseguite da un laboratorio di nostra fiducia che, per motivi di sicurezza ed incolumità personale, vuole mantenere l'anonimato, risultano positivi tre elementi specifici.

Gli elementi presenti nel campione analizzato sono:

BARIO, ALLUMINIO, CADMIO.

Si tenga presente che l'aria immessa nella cabina di pilotaggio nonché nella zona passeggeri, viene prelevata dalla conchiglia dei motori e cioè essa viene catturata dall'esterno.

I risultati delle analisi dimostrano, in modo inequivocabile, che l'atmosfera a quota di crociera è contaminata perlomeno dai tre metalli pesanti ritrovati nel campione di polvere, raccolto da una insenatura delle pareti interne del Jet Ryanair. Questi tre elementi non dovrebbero essere assolutamente presenti nella cabina pressurizzata di un volo commerciale!

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