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L'Oceano Pacifico è tutto coperto da "innocue velature"

Cartina precipitazioni Usa 11 agosto 2012La foto satellitare, esposta sotto, dovrebbe incutere a tutti noi molta preoccupazione.

L'intera porzione dell'Oceano Pacifico è praticamente coperta con foschia chimica. Curiosamente questo fenomeno viene descritto dai meteorologi italiani come “Innocue velature”.

Se si visionano attentamente le immagini satellitari sotto esposte si possono notare specifici percorsi individuali di natura artificiale.

Se si accede ad un qualsiasi motore di ricerca e si digita la voce «geoingegneria riduce le precipitazioni» o voci similari ci si accorge, con grande stupore e delusione, che la scienza ufficiale non mette a disposizione alcun argomento in merito. Totale omertà verso un fenomeno ormai globale.

Un ambiente saturo di particelle chimiche disgrega le formazioni nuvolose con una conseguente diminuzione delle piogge. Inoltre, la luce solare viene bloccata da questi metalli riflettenti provocando una diminuzione dell'evaporazione, peggiorando ulteriormente l'intero scenario.

Se le irrorazioni persisteranno, la siccità continuerà. Anche se la siccità indotta è già abbastanza grave, i milioni e milioni di tonnellate di particolato completamente tossico si propagano attraverso l'atmosfera estendendosi in tutto il pianeta. I nostri cieli lattiginosi rappresentano un segnale molto chiaro di questo fenomeno.

Cervelli annebbiati dalle "Innocue velature"

I centri meteo di regime prevedono ancora "innocue velature", di conseguenza possiamo arguire che gli artefici della geoingegneria clandestina non intendono mollare la presa.

A mero titolo consolatorio, riportiamo che in Spagna si toccheranno i 45° centigradi e ciò non stupisce, dato che il territorio iberico si trova sommerso, 24 ore su 24, da una fitta coltre igroscopica e ad elevato effetto serra, ormai da settimane.

I prossimi due giorni saranno ancora caratterizzati da elevati valori termici, velature artificiali, assenza di nubi naturali e nebbie di ricaduta, ben visibili in special modo al tramonto, quando le nanopolveri (pm2), disperse a bassa quota durante il giorno, iniziano a precipitare al suolo. Ovviamente non si verificheranno precipitazioni di rilievo, salvo temporali, anche violenti, nel Nord Est, laddove le correnti umide lambiscono il Trentino Alto Adige ed il Veneto, deviate dalle attività di aerosol operate sul Golfo di Biscaglia nonché su Francia e Spagna.

Ritornano le persistenti grazie allo Space Preservation Act

Cartina climaPermane sul Mar Tirreno un vortice di bassa pressione, che insisterà sull'area almeno sino a mercoledì 25 luglio 2012, il che implica una maggiore possibilità di precipitazioni piovose.

Rivedremo quindi nei nostri cieli le classiche scie chimiche persistenti, giacché questa tipologia di composti igroscopici è indispensabile per disgregare e/o deviare le imponenti celle temporalesche che si formeranno.

L'attività elettrica sarà notevole, anche se si potranno verificare situazioni in cui lampi e tuoni non sfoceranno in piogge. Questo per via del puntuale intervento di aerei (spesso a bassissima quota) preposti all'eliminazione dei requisiti che porterebbero a consistenti precipitazioni piovose.

Si prevedono quindi brevi temporali a macchia di leopardo, soprattutto sul Nord e sul Centro, per lo più sulle città (in questo modo i campi quasi del tutto inariditi e bisognosi d'acqua resteranno a secco), mentre per il 26 luglio le condizioni meteorologiche "miglioreranno", partendo dal Sud del paese.

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