Danneggiamento ecosistema

I meteorologi cambiano Cliché

GeoingegneriaDa alcune settimane ormai i meteorologi di regime evitano di usare espressioni famigerate come "innocue velature", "velature in transito", "nubi di passaggio", "strati alti in quota", per non fornire indizi a chi deve elaborare dei bollettini, valutando il fattore determinante delle irrorazioni chimico-biologiche.

Ciò denota le difficoltà dei previsori ufficiali che ormai sono al corrente di quanto si stiano diffondendo metodi interpretativi dei fenomeni meteo veritieri ed avulsi dalla disinformazione mainstream che ora definisce le "velature" con il termine "addensamenti" e descrive il cielo privo di nubi naturali come terso, mentre è offuscato, biancastro e deturpato da enormi intrecci chimici.

Tuttavia le mappe satellitari, i dati barici e termici nonché l'osservazione permettono di anticipare, con una buona approssimazione, le situazioni meteorologiche, nonostante la reticenza dei meteorologi militari o militarizzati.

Fatta questa premessa, si deve evidenziare che un campo di alta pressione domina l'Italia: tale quadro dovrebbe favorire bel tempo con cielo sereno punteggiato da cumuli vaporosi.

In realtà, la pesante e diuturna attività di geoingegneria rovinerà il tempo in tutta la penisola, producendo un aumento innaturale e repentino delle temperature e generando tossiche nebbie di ricaduta, distruggendo costantemente la nuvolosità naturale, indice di umidità atmosferica.

Distruzione ambientale e distruzione della verità

GeoingegneriaSul territorio italiano si è instaurato un vasto campo di alta pressione che permarrà nei prossimi giorni.

Ciononostante, i centri meteo di regime prevedono precipitazioni piovose, il che appare come un controsenso, a meno che non si dia uno sguardo alle ultime satellitari, le quali mostrano un'estesa "copertura nuvolosa".

Il fatto è che queste formazioni non hanno una genesi naturale, ma sono il frutto di manipolazione dei fenomeni atmosferici. Lo si evince da molti particolari e, primo fra tutti, non compaiono le classiche celle temporalesche che potrebbero originare piogge ed acquazzoni.

Ciò detto possiamo affermare, senza ombra di dubbio, che i prossimi tre giorni saranno contraddistinti da coperture compatte e bianche, prive di contorni netti, ma queste non produrranno fenomeni significativi, salvo semmai brevi, ma violenti temporali senza fulmini o pioviggini chimiche.

Il rombo dei velivoli chimici tra la coltre artificiale sarà costante, soprattutto nelle ore notturne, mentre la nebbia di ricaduta ed i cieli bianchicci saranno un aspetto prevalente nei prossimi giorni di fine primavera, una primavera tetra ed uggiosa, per ovvi motivi.

Concludiamo con una comunicazione importante.

Per molti le scie chimiche sembrano una storia di fantascienza

VelatureQueste righe sono dedicate a te che dici “non credo alle scie chimiche perché mi sembra fantascienza”, oppure “non posso credere che spruzzino sostanze velenose perché le respirano loro stessi”.

Queste frasi ricalcano molto da vicino la famosa cantonata presa dallo scienziato Lavoisier (fondatore della chimica moderna): “Le meteoriti non esistono perché non ci sono pietre nel cielo”.

Purtroppo per lui il fatto che le meteoriti esistano è la dimostrazione che in cielo ci sono delle “pietre” (asteroidi).

meteoriti di Orvinio

Alla stessa maniera il fatto che siano presenti in cielo tante scie da oscurare il sole, il fatto che i servizi meteo prevedano “innocue velature nuvolose” quando il cielo passa dall’azzurro al bianchiccio a causa del transito repentino di decine e decine di aerei con scia bianca al seguito, il fatto che in certi giorni si vede un solo aereo ogni mezz’ora (e senza scia) e quando arriva il buio ne passa uno al minuto, il fatto che in certi giorni passino 20 aerei ed in altri 500, mostra che ciò che avviene sulla nostra testa non è dovuto al traffico aereo civile.

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