Società

I documenti riservati di Greenpeace riguardanti il Ttip

TtipLa firma del Partenariato transatlantico sul commercio e gli investimenti (Ttip) tra Unione europea e Stati Uniti mette a rischio gli standard europei sull’ambiente e la salute. Lo rivelano alcuni documenti diffusi da Greenpeace e pubblicati il 2 maggio dal quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung.

L’organizzazione ambientalista è entrata in possesso di 248 pagine di documenti riservati, che riguardano alcune questioni come il cibo, i cosmetici, le telecomunicazioni, i pesticidi e l’agricoltura.

Secondo i sostenitori del Ttip, il trattato farà nascere la più grande area di libero scambio al mondo, creando nuovi posti di lavoro. Secondo gli attivisti, le associazioni e i movimenti che si oppongono al trattato, invece, il Ttip è frutto delle pressioni delle multinazionali e finirà per tutelare solo gli interessi delle aziende, ignorando quelli dei lavoratori e dei consumatori. In realtà, stando a quanto si legge nei documenti diffusi da Greenpeace, le trattative tra Stati Uniti ed Europa sono in una fase di stallo e le posizioni tra i due blocchi sono molto distanti.

In Italia 4 milioni di diabetici

DiabeteIn 30 anni il numero dei soggetti affetti da diabete è più che raddoppiato, passando da 1,5 milioni nel 1985 a circa 4 milioni.

A raddoppiare sono stati anche i costi inerenti alla loro assistenza sanitaria, attualmente stimabile in 15 miliardi di euro all'anno.

Una spesa destinata ad aumentare sensibilmente nei prossimi 20-30 anni perché aumenterà ancora il numero delle persone con diabete.

Questa è la fotografia scattata in occasione del 26esimo congresso nazionale della Società italiana di diabetologia, in corso a Rimini.

I diabetologi italiani hanno messo nero su bianco 10 impegni per far sì che in futuro la qualità dell'assistenza diabetologica italiana continui a mantenere la sua leadership mondiale anche grazie al contenimento della inappropriatezza prescrittiva, alla riduzione di alcuni sprechi, a scelte terapeutiche che permettono di controllare la spesa (diretta e indiretta), ad una maggiore attenzione ad alcuni aspetti della gestione della malattia.

Il mare che suona l'organo...

Nikola BašicÈ incredibile e lascia davvero stupiti.

Siamo abituati al mare, al suono ciclico del fragore delle onde che giungono a riva una dietro l’altra.

Ebbene non è più così a Zara.

Un architetto croato, Nikola Bašic, ha costruito qualcosa in grado di trasformare tutto questo in un canto armonioso e piacevole all’udito.

Un maestoso organo, il Morske Orgulje, progettato nel lontano 2005, è l’indiscusso protagonista musicale del centro della città di Zara in Croazia.

Forgiato in alcuni scalini, lo strumento è composto da canali connessi a 35 tube, ciascuna collegata a sua volta a differenti corde musicali, per ottenere naturalmente suoni di vario tipo.

Grazie al moto ondoso dell’acqua marina queste canne producono suoni continuamente diversi modulati secondo sette accordi e cinque tonalità.

Ecco l’affascinante e suggestiva melodia di notte: il canto del mare.

E’ il primo organo musicale al mondo suonato dal mare.

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