Naturopatia

La medicina cinese può aiutare la memoria

Vuoti di memoriaQuando le dimenticanze si susseguono, milza e reni possono avere un ruolo chiave. Ecco cosa fare

Non ricordi i numeri di telefono, dimentichi le chiavi di casa? Insomma, negli ultimi tempi la memoria perde “piccoli colpi. Ma a te, che sei sempre stata superefficiente, anche queste minime distrazioni mettono ansia.

Da che cosa possono dipendere? «Prima di pensare a un disturbo neurovegetativo si può indagare il problema con un esperto di medicina cinese», suggerisce Claudio Corbellini, neurologo e medico agopuntore a Milano e Pavia.

Il ruolo della milza

«Spesso queste dimenticanze sono il risultato di uno squilibrio energetico della milza», spiega l’esperto. «Quest’organo si “scarica” quando si rimugina troppo sugli stessi problemi e ci si preoccupa per mille cose. È come se lo stress mentale consumasse la capacità di pensare provocando, di conseguenza, vuoti di memoria e deficit di concentrazione ».

Vegan Street Food: ricette vegane da tutto il mondo

Vegan Street Food - LibroIl cibo di strada... a casa tua! - 180 ricette da tutto il mondo!

Street food vegan?

Adesso si può!

Negli ultimi anni il cibo di strada si è conquistato un ampio spazio grazie al suo approccio informale, legato soprattutto al territorio e alle culture alimentari di un determinato luogo.

Questo volume, dedicato allo street food del mondo, propone una lettura del cibo di strada in chiave vegan e salutista, attraverso la proposizione di ricette che non hanno ingredienti di origine animale.

In altri casi le ricette originali sono state declinate nella versione vegan con piacevoli reinterpretazioni che non mancheranno di stupire anche il gourmet più esigente.

Il libro raccoglie oltre 150 ricette provenienti da tutto il mondo: si va dall’Europa al Medio Oriente, dall’Asia all’America latina, dall’Africa al Nordamerica, senza dimenticare le eccellenze italiane.

Questi prodotti danneggiano il cervello

AlluminioUna sostanza contenuta in molti prodotti di uso quotidiano si accumula nel nostro corpo e in particolare nel cervello. Gli effetti cominceranno a mostrarsi soltanto dopo anni di esposizione, cominciando con perdite di memoria, demenza e, in alcuni casi, Alzheimer. In Europa i malati di Alzheimer sono oltre 6 milioni, cifra destinata a raddoppiare entro il 2050. In America sono 5 milioni di malati e ogni 67 secondi viene emessa una nuova diagnosi!

Questa sostanza è l’alluminio!

Il motivo per cui l’alluminio può avere effetti negativi sulla salute del cervello è che negli anni esso può raggiungere una quantità critica e finire per causare seri danni neuronali. Il nostro corpo è capace di espellere la maggior parte delle tossine ma, essendo esposti all’alluminio in maniera costante, ne immagazziniamo più di quanto il corpo riesce ad espellerne.

Fegato, ossa polmoni, tiroide e cervello sono i siti in cui si immagazzina l’alluminio nel nostro organismo.

DANNI NEL LUNGO TERMINE GRAVI E DONNE MAGGIORMENTE A RISCHIO

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