Verita Censurate

Dopo Giulietto Chiesa pure Harward dice che le scie chimiche servono per “proteggere” la Terra

Dopo Giulietto Chiesa pure Haward dice che le scie chimiche servono per proteggere la TerraOscurare il cielo, per raffreddare la Terra. Contrordine, ragazzi: le scie chimiche esistono, e sono utili, anzi utilissime. A spiazzare i “negazionisti” ora è un team di ricercatori dell’università statunitense di Harvard, che ha messo nero su bianco un progetto già in fase di attuazione: mettere in volo palloni sonda al fine di disseminare il cielo di una nube chimica di particolato, allo scopo dichiarato di ridurre le temperature terrestri.

“Uno scudo chimico contro il global warming”: la notizia è stata prontamente ripresa da tutti i principali media, dalla “Bbc” al “New York Times”, e in Italia anche dal mensile “Focus”, «in passato tra i più feroci oppositori di queste teorie», scrive Riccardo Pizzirani su “Luogo Comune”. «Come sostenuto dai ricercatori “complottisti” che studiano la geoingegneria clandestina e l’effetto di “global dimming” delle scie chimiche, basta irrorare una piccola percentuale del cielo per aumentare significativamente la capacità dell’atmosfera di riflettere i raggi solari: basterebbe l’1% del cielo». Ma il progetto di Harvard si spinge anche più in là, proponendo di «irrorare dal 2 al 4% del cielo per abbassare le temperature di 1,5 gradi centigradi, per riportare la temperatura ai livelli terresti pre-industriali».

Afferrato il senso della proposta, continua Pizzirani, bisognerebbe chiedersi «se è opportuno, etico e giusto» portare avanti un progetto così estremo e rischioso, concepito per «controbilanciare l’imponente consumo di petrolio e altri combustibili fossili, senza minimamente ridurlo».

Il fisico brasiliano Fran De Aquino ha elaborato un’ipotesi sui sismi artificiali

Il fisico brasiliano Fran De AquinoLo scienziato brasiliano Fran De Aquino (brevetto per la produzione di precipitazioni) è uno fra gli esperti che da anni denunciano sia l’uso di armi tettoniche, attraverso l’impiego dei riscaldatori ionosferici (impianti H.A.A.R.P.) sia le operazioni chimico-biologiche in atmosfera. A proposito di terremoti artificiali, De Aquino, che è un fisico quantistico, ha elaborato un’ipotesi che integra ed affianca quella di Brooks Agnew. [1] Come tutte le ipotesi, potrà essere convalidata o falsificata (Karl Popper docet) in tutto o in parte. Fatto sta che i sismi causati più o meno deliberatamente dal complesso militare-industriale per i suoi loschi fini sono una realtà: in molti disastrosi sommovimenti tellurici di questi ultimi lustri, madre natura non c’entra alcunché.

De Aquino ritiene che la propagazione attraverso i sistemi H.A.A.R.P. di onde a bassissima frequenza (E.L.F.), interagisca con gli ioni (particelle elettricamente cariche che hanno ceduto o acquisito elettroni) presenti nelle fasce di Van Allen. [2] L’interazione fra campo elettromagnetico e campo gravitazionale porta ad una riduzione della gravità sopra una certa zona della superficie terrestre.

Tale diminuzione di gravità innesca un decremento della pressione della colonna d’aria posta sopra un’area della Terra, generando, a mo’ di rinculo, un sollevamento dello strato superficiale della litosfera.

I progressi della biometria

BiometriaPassword, sempre più password. L’ambiente digitale ce le impone per motivi di sicurezza, ma i progressi della biometria hanno fatto sì che non fosse più necessario memorizzarle tutte nella nostra testa. Nei prossimi anni assisteremo ad una rivoluzione copernicana che prevederà l'applicazione di tali sistemi nella nostra vita quotidiana che modificherà usi e costumi dell'uomo, anche nel gambling

Immaginate per un attimo che, per sbloccare il vostro smartphone o effettuare il login in una piattaforma di casinò games e slot machine online, dovreste tracciare la vostra firma in aria. O che per realizzare un’operazione bancaria o un ricarica del vostro conto su internet un dispositivo dovrebbe riconoscere e verificare le caratteristiche del vostro iride.

Situazioni all'apparenze fantascientifiche che potrebbero diventare reali grazie alla biometria, una tecnica che serve per identificare le persone, la cui origine risale al XIV secolo, in Cina. Qui i mercanti per identificare i bambini imprimevano i palmi della loro mano su carta con inchiostro.

Anche se quello dell’impronta digitale continua ad essere il metodo più usato, si stanno scoprendo altre strategie più interessanti.

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