Verita Censurate

Geoingegneria: siccità globale e global dimming

Global dimmingQUANTO PIÙ PROCEDONO LE ATTIVITÀ CHIMICHE, SEMPRE PIÙ SICCITÀ IN FUTURO, SEMPRE MENO PIOGGIA CADE E CADRÀ.

I dati a sostegno di questa affermazione sono indiscussi,ma i media nascondono. Non piove da mesi, c’è siccità a livello globale, un inquinamento alle stelle. Infatti data la siccità perdurante e la scarsità di vento, la situazione dell’inquinamento atmosferico nei centri urbani si è fatta gravissima.

I provvedimenti di restrizione del traffico si rivelano pietose menzogne per deviare l’opinione pubblica, atte a colpire la causa minore dell’inquinamento per lasciare campo libero alle cause maggiori: fabbriche e geoingegneria clandestina.

Migliaia di cittadini subiranno affezioni alle vie respiratorie, se non di peggio. Nessun giornale dice che la prossima estate sarà più torrida e più disastrosa della precedente. Nessuno dice che le falde acquifere si impoveriranno ulteriormente, che il prezzo di frutta ed ortaggi quadruplicherà, mentre quello dell’acqua potabile raddoppierà.

Scie Chimiche. La Guerra Segreta

Scie Chimiche - La Guerra Segreta - LibroIl controllo del clima, un "sogno" diventato un'atroce realtà

Gli aspetti salienti della geoingegneria clandestina illustrati dai fratelli Marcianò nel loro nuovo saggio: “Scie chimiche: la guerra segreta”.

Con taglio oggettivo e per mezzo di una corposa documentazione, dopo aver inquadrato il problema, il libro si sofferma sulle varie sfaccettature della questione:

  • il controllo del tempo e del clima
  • le connessioni con le strategie militari e gli interessi economici
  • le conseguenze sull’ambiente e sulla salute
  • il ruolo della disinformazione e della propaganda

È stato privilegiato un approccio scientifico, ma questo non esclude una precisa volontà di denuncia accanto ad uno sprone nei confronti dei lettori a prendere coscienza del fenomeno.

Il testo si basa su ricerche pluridecennali sul tema che hanno condotto a conclusioni ormai inconfutabili.

L’osservazione e l’esperienza, come da metodo consolidato, hanno completato il mosaico.

Evitate le carni trasformate

SemilavoratiNegli allevamenti italiani di pollame non si butta via niente.

Una volta tolti filetto, petto e cosce tutto quello che resta dei polli, ovvero gli scarti della lavorazione, vengono tritati e impastati per ottenendo la cosiddetta “carne separata meccanicamente”.

Nella fattispecie questo composto è formato da tutti gli scarti delle carcasse dei polli, le quali vengono ulteriormente elaborate per poter estrarre tutto quello che resta attaccato alle ossa.

Sono numerose le volte in cui vengono triturate anche ossa e cartilagini, arrivando così a produrre un impasto malleabile che si presta a diversi utilizzi: dai wurstel alle cotolette, dagli hamburger fino al ripieno dei tortellini.

Il regolamento europeo sull'etichettatura dei prodotti alimentari, non obbliga le aziende a specificare l'origine delle carni trasformate.

Quindi i consumatori non sapranno mai la reale provenienza di quel prodotto.

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