In Francia alcuni pescatori usano cani e gatti come esche

Cane escaI cani vengono usati come esche per “Sharks” in Francia.

Nella piccola isola vulcanica di Réunion cani vivi e morti ed anche gatti, sono utilizzati come esca per gli squali dai pescatori dilettanti. I randagi qui sono tanti, circa 150.000, dice Reha Hutin, presidente della sede a Parigi, Fondation 30 Millions d'Amis (Fondazione trenta milioni di amici).

Hutin ha inviato una troupe cinematografica a Réunion questa estate per ottenere la prova che gli animali vivi sono stati utilizzati come esca per gli squali.

L'obiettivo era quello di documentare la pratica sul programma televisivo “diritti animali”. Non ci volle molto per la troupe per provare che tutto era vero. Tre casi distinti.

Un veterinario della Clinica della capitale di Réunion, St. Denis ha curato con successo uno dei cani, un cucciolo di sei mesi cane con un amo di grandi dimensioni che gli attraversava il muso (vedi foto).

I piani della missione anglosassone: quello che ci aspetta in futuro

Anglo saxonmissionLos Angeles, marzo 2010 | clicca qui per scaricare il pdf

Ciò che segue è una copia di una lettera inviata a Kerry Cassidy (di Project Camelot Productions ndt) al fine di pubblicazione.

Lo scopo è di fornire una visione più completa della missione anglo-sassone, nonché degli eventi che ruotano intorno a queste rivelazioni e che fino ad ora non sono stati resi accessibili al pubblico. Questa versione amplia l'intervista originale e il commento video di Bill Ryan presentato in Project Camelot con il titolo The Anglo-Saxon Mission.

La lettera che segue non è stata modificata o rivista in alcun modo da Kerry Cassidy e viene qui presentata per la prima volta.

Quel che c’è dietro

Nel tempo in cui ero venuto a conoscenza della linea temporale (Timeline), avevo già viaggiato in tutto il mondo con l'esercito britannico ed ero stato testimone di molti eventi che cambiano il modo di pensare. Eventi che sono difficile da descrivere con il buon senso.

Le proprietà salutari del pompelmo

PompelmiLa pianta del pompelmo è un sempreverde originario della Cina, il suo fusto può raggiungere l'altezza di 15 metri e viene coltivato un po' in tutto il mondo, laddove il clima temperato lo permette.

L'albero del pompelmo appartiene alla famiglia delle Rutacee e le tre principali varietà sono rappresentate dal Citrus decumana, Citrus grandis e Citrus maxima.

I fiori del pompelmo sono bianchi, composti da quattro petali, mentre il frutto, giallo, ha un diametro che normalmente misura dai 10 ai 15 cm. e spicchi leggermente gialli, quasi incolore.

Frutto ricco di fibre e di vitamine A, B,e C e soprattutto flavonoidi, potenti antiossidanti che aiutano il fegato e prevengono l'insorgere di malattie cardiovascolari; il flavonoide più abbondante presente nel pompelmo è la naringenina, che ha attività antiossidante e antitumorale. Oltre alla naringenina il pompelmo contiene anche una sostanza chiamata limonene, responsabile del gusto acido, ma anch'essa con proprietà antitumorali.

Oltre a queste sostanze, nel pompelmo troviamo sali minerali come calcio, fosforo, potassio, magnesio, zolfo, sodio, cloro, ferro, rame. La buccia contiene oli essenziali come il limonene, il citrale ed il pinene che svolgono un'azione antidepressiva.

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