Una ricerca condotta dall'Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica (Cnr-Irpi) in collaborazione con l'Istituto di scienze marine (Cnr-Ismar) e l'Università di Barcellona, ha addotto nuovi dati sulla fase di eccezionali temperature della superficie del Mediterraneo durante il primo mezzo millennio dell'era cristiana.
Un nuovo studio realizzato con la collaborazione della Fondazione CMCC dimostra per la prima volta come i cambiamenti climatici di origine antropica abbiano influenzato la disponibilità d'acqua terrestre nei mesi più secchi dell'anno, dal periodo preindustriale ad oggi.