La sincronicità dei batteri delle barriere coralline

I batteri presenti nell'acqua, in prossimità delle barriere coralline, mutano radicalmente nel corso della notte rispetto al giorno

Nei ritmi giorno-notte i batteri mutano negli ecosistemi della barriera corallina.

Negli ecosistemi delle barriere coralline, tra coralli sassosi, fronde di alghe e banchi di pesci, i microrganismi sono essenziali per riciclare i nutrienti - trasformando frammenti di materia organica in forme di azoto e fosforo che sono utili agli organismi fotosintetici.

Uno studio, pubblicato recentemente su Nature Communications, (1) svolto da ricercatori della San Diego State University (SDSU), dell'Università di Hawaii a Manoa, dello Scripps Institution of Oceanography e di altre istituzioni scientifiche, ha accertato che i batteri presenti nell'acqua, sovrastante le barriere coralline, mutano radicalmente nel corso della notte. Inoltre, come se queste comunità fossero tutte al corrente dello stesso programma, questi cambiamenti risultano sincronizzati tra barriere coralline distanti fra loro centinaia di chilometri.

“Le indagini sui ritmi giorno-notte dei processi della barriera corallina sono necessarie per comprendere, a livello olistico, i ruoli funzionali dei microbi in questi ecosistemi”, ha detto Linda Wegley Kelly, (2) assistente supplente alla ricerca presso la San Diego State University (SDSU) e autrice principale dello studio.

Nel 2013, un team internazionale di ricercatori ha effettuò una crociera verso le Southern Line Islands, (3) un arcipelago remota di isole equatoriali a sud delle Hawaii, per misurare una serie di processi della barriera corallina. A mezzanotte, per evitare i rischi della navigazione e delle immersioni di notte, un campionatore autonomo fu progettato con lo scopo di raccogliere un campione d'acqua appena sopra la barriera corallina. Raccogliendo campioni in questo modo, i ricercatori misurarono, in numerosi siti, i cambiamenti nella chimica dell'acqua e i tipi di microbi presenti nelle ore notturne per confrontarli con le rilevazioni fatte nelle ore diurne. Il team utilizzò strumenti di genomica per mostrare come questi cambiamenti della comunità determinano i processi microbici nelle barriere che si differenziano tra il giorno e le notte.

Nuovo stato supersolido della materia

Questo nuovo stato della materia unisce particolari caratteristiche strutturali di un solido con quelle di un superfluido presenta nuove proprietà

Un team di ricercatori del Cnr e dell'Università di Firenze ha osservato nel laboratorio dell'Istituto nazionale di ottica di Pisa (Cnr-Ino) un nuovo stato della materia: il supersolido.

Esso ha la struttura di un solido, le proprietà di un superfluido e si comporta secondo le leggi della meccanica quantistica. Alla ricerca, pubblicata su Physical Review Letters, hanno collaborato anche ricercatori dell'Università di Hannover.

Questo nuovo stato della materia, che unisce le caratteristiche di un solido – particelle disposte in una struttura fissa, periodica - con quelle di un superfluido - assenza di viscosità e di attrito - presenta proprietà nuove e ancora largamente inesplorate.

I ricercatori dell'Istituto nazionale di ottica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ino), del Dipartimento di fisica e astronomia dell'Università di Firenze e del Laboratorio europeo di spettroscopia non lineare (Lens), insieme al supporto teorico dell'Università di Hannover, lo hanno studiato in un gas di atomi magnetici ultrafreddi, realizzato in laboratorio con atomi di disprosio portati a temperature vicino allo zero assoluto (-273,15 °C). Lo studio è stato pubblicato su Physical Review Letters ("Observation of a dipolar quantum gas with metastable supersolid properties". (1)

Rituali e regolamenti del priorato di Sion

Il libro Rituali e regolamenti del priorato di Sion di Marco Rigamonti è frutto della storica riforma rituale del 2017 risalenti all'epoca merovingia

Il presente libro dei rituali è frutto della storica riforma rituale del 2017, a seguito della quale è stato realizzato il sistema filosofico, iniziatico e spirituale che ha fatto riconoscere ed investire per acclamazione la gran maestranza attuale del Prieuré de Sion.

Esso è composto da alcuni elementi risalenti all'iniziazione cristiana francese in epoca merovingia, nel periodo successivo alla conversione di Clodoveo al monoteismo, altri elementi invece appartengono alla tradizione regale merovingia o sono di connotazione templare e cavalleresca, mentre altri ancora provengono dall'influenza massonica o ancora da alcuni elementi della filosofia orientale che hanno influenzato l'Europa nell'800, o infine da alcuni vangeli.

Gli elementi tradizionali ed iniziatici risalenti all'epoca merovingia, costituiscono la parte più antica del deposito rituale del Prieuré de Sion, se non si considerano gli elementi simbolici, i quali, come noto, non possono essere datati e che certamente preesistevano già prima dell'istituzione degli Ordini iniziatici regolari arrivati fino ad oggi, come la massoneria e gli Ordini cavallereschi iniziaticamente legittimi che sono sopravvissuti.

È affascinante a questo riguardo, sottolineare come una radice tradizionale comune stia alla base di ogni Ordine iniziatico regolare, giustificandone la condivisione di certi elementi simbolici e come, allo stesso tempo, possa avere avuto luogo una influenza tra questi Ordini, in epoche successive alla prima data conosciuta della loro formazione.

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