Misurato il moto disordinato degli elettroni ‘liberi’ nella materia

Misurato il moto disordinato degli elettroni ‘liberi’ nella materiaPresso l’Istituto di fotonica e nanotecnologie (Ifn) del Cnr di Milano un gruppo di ricerca internazionale è riuscito per la prima volta a misurare il moto disordinato degli elettroni all’interno di un materiale isolante. Lo studio, pubblicato su Nature Physics, potrebbe avere importanti ricadute in ambito radioterapico

Presso l’Istituto di fotonica e nanotecnologie del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifn-Cnr) di Milano un gruppo internazionale di ricercatori è riuscito per la prima volta a misurare in tempo reale il moto disordinato degli elettroni ‘liberi’ che si genera all’interno di un materiale isolante (dielettrico) a seguito dell’interazione con fotoni ad alta energia. Lo studio, pubblicato su ‘Nature Physics’ apre importanti prospettive in ambito medico, in particolare per la possibilità di migliorare le tecniche di radioterapia.

Il lavoro è stato condotto in collaborazione con ricercatori dell’Ifn-Cnr di Padova, del Politecnico di Milano, del Center for Free-Electron Laser Science (Cfel-Desy) di Amburgo, della Ludwig-Maximilians-Universität e del Max Planck Institute of Quantum Optics (Mpq) di Monaco di Baviera e dell’Università di Rostock.

La tecnica si realizza sulla scala temporale degli ‘attosecondi’ (un attosecondo è pari a un miliardesimo di miliardesimo di secondo): nello studio, infatti, impulsi di luce nell’estremo ultravioletto della durata di poche centinaia di attosecondi sono stati utilizzati per ionizzare nanoparticelle di vetro e ‘attivare’ la dinamica ultraveloce degli elettroni.

Uno strumento che traduce in musica tutti i movimenti del feto

Uno strumento che traduce in musica tutti i movimenti del fetoUn team di ricercatori canadesi ha creato il primo strumento musicale prenatale, un dispositivo che garantirebbe una migliore comunicazione tra i genitori e il loro bambino.

Con il nome di Womba, la dottoressa Aura Pon, esperta in tecnologia musicale presso l'Università di Calgary(1) e il suo collega Johnty Wang,(2) che sta attualmente lavorando a un dottorato nella stessa area di ricerca di U. McGill, hanno sviluppato questo dispositivo i cui diodi devono essere applicati sulla pancia della gestante. I movimenti del feto vengono captati e tradotti in musica.

Aura Pon afferma che l'idea le è venuta in mente quando era incinta del suo primo figlio nel 2013. "Sono favorevole alla creatività." - spiega la ricercatrice in una nota dell'università(3) - "La musica non va ascoltata passivamente, creare musica non è un'esclusiva dei soli musicisti perché io credo che tutti possono crearla. Volevo che mio figlio sperimentasse la creazione del suono. Quale migliore modo per coltivare il proprio sviluppo uditivo, il senso di causa ed effetto e forse il proprio amore per la musica?"

Coldiretti: mensa dei poveri per 2,7 mln di italiani

Coldiretti: mensa dei poveri per 2,7 mln di italianiLa punta dell’iceberg della situazione di disagio in cui si trovano molte famiglie sono i 2,7 milioni di persone che in Italia nel 2017 sono state addirittura costrette a chiedere aiuto per il cibo da mangiare.

È quanto emerge dal rapporto Coldiretti “La povertà alimentare e lo spreco in Italia” presentato alla giornata conclusiva del Villaggio della Coldiretti ai Giardini Reali di Torino con un impegno anche nella solidarietà e un focus sugli sprechi alimentari ed i consigli e le ricette dal vivo degli agrichef per valorizzare gli avanzi con la cucina del giorno dopo. Ad avere problemi per mangiare sono dunque – sottolinea la Coldiretti – oltre la metà dei 5 milioni di residenti che, secondo l’Istat, si trovano in una condizione di povertà assoluta.

Nel 2017 circa 2,7 milioni di persone hanno beneficiato degli aiuti alimentari – precisa la Coldiretti – attraverso l’accesso alle mense dei poveri o molto più frequentemente con pacchi alimentari che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini) che per vergogna prediligono questa forma di aiuto piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli. Infatti sono appena 114mila quelli che si sono serviti delle mense dei poveri a fronte di 2,55 milioni che invece hanno accettato l’aiuto dei pacchi di cibo sulla base dei dati sugli aiuti alimentari distribuiti con i fondi Fead attraverso dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea).

Pagine