Mercati finanziari: la manipolazione dell'informazione

In un mondo sempre più mediatico, e con interessi individuali ai massimi, il rischio di essere:

manipolati,

male informati, o

indirizzati verso specifici investimenti è molto elevato.

Il conflitto di interesse, sempre più marcato, da quando le Banche, e più in generale, i datori di lavoro dei consulenti e gestori patrimoniali, hanno imboccato la strada del “pagamento a performance”, o meglio, di retribuire con un salario minimo di base, e di corrispondere i “successi” con dei bonus, o benefits vari, è notevole.

In buona sostanza, non ci sono gestori patrimoniali, ma degli interlocutori, o relatori per la clientela, che devono “piazzare” dei prodotti finanziari, in sintonia ai desideri e agli obiettivi della Banca.

Siamo passati da una gestione familiare, diretta, entro consulente e cliente, ad una gestione globalizzata, assemblata in prodotti conglobanti le masse da gestire, come fondi di investimento e di varia natura.

Tanti i vantaggi per gli emittenti, le Banche, come

  • la riduzione dei costi delle gestioni singole, dei rischi inerenti l’applicazione di tutte le normative di vigilanza,
  • maggiori commissioni e quindi redditività, approccio anche per la piccola clientela, e fidelizzazione dei clienti, mezzo pubblicitario per attrarre nuovi investitori.

E per il cliente?

Il DNA da colture OGM può essere trasferito nelle persone che li mangiano

Mela DNAIn un nuovo studio pubblicato nella Public Library of Science (PLOS) peer reviewed,(1) i ricercatori sottolineano che ci sono prove sufficienti che i frammenti di DNA derivati dal cibo, trasportino geni completi che possono entrare nel sistema di circolazione umano attraverso un meccanismo sconosciuto.

Mi chiedo se gli scienziati di queste società biotech abbiano già identificato questo metodo.

In uno dei campioni di sangue la concentrazione relativa del DNA della pianta è superiore al DNA umano. Lo studio si è basato sull’analisi di oltre 1000 campioni umani provenienti da quattro studi indipendenti. PLOS è un diario scientifico di libero accesso, e rispettato all’unisono che copre la ricerca primaria delle discipline nell’ambito della scienza e della medicina. È bello vedere questo studio pubblicato su di esso, a conferma di ciò che molti sospettano da anni.

Quando si tratta di colture e alimenti geneticamente modificati, non abbiamo davvero idea di quali saranno gli effetti a lungo termine sul pubblico. La primissima vendita commerciale di alimenti geneticamente modificati fu solo venti anni fa, nell’anno 1994.

Non è possibile che le nostre autorità sanitarie possano testare tutte le combinazioni possibili su una popolazione abbastanza numerosa, per un periodo di tempo sufficientemente lungo da poter dire con certezza che sono innocui.

Il cedro regola la pressione sanguigna

CedroIl cedro (Citrus medica) appartiene alla famiglia delle Rutacee. Si ritiene che sia una delle tre specie, con il pomelo e il mandarino, da cui hanno origine tutti gli agrumi oggi esistenti.

La pianta del cedro è un arbusto di media altezza, che può raggiungere i 4 metri di altezza. Le foglie sono di colore verde intenso allungate, il frutto giallo è grande e ovale. La buccia molto spessa è ruvida e costituisce il 70% del frutto, ciò che rimane comunque raramente si mangia fresco, ma si utilizza per altri impieghi.

Pianta tipica proveniente dall’Asia sudorientale, arrivato poi ai Greci e ai Latini, esiste in Italia già dai tempi di Plinio il Vecchio, che lo cita. Attualmente questo frutto è diffuso soprattutto nel Sud dell’Italia, in particolare in Campania, Calabria e Sicilia. Oltre che in area mediterranea, il cedro è coltivato in Medio Oriente, India, Indonesia, ma si trova anche in Australia e Americhe.

Il cedro è ricco di flavonoidi, ed è per questo un antiossidante e contrasta l’attività dei radicali liberi; è ricco di vitamina C e B1, minerali quali il calcio e il potassio. Tuttavia il cedro è scarsamente utilizzato come frutto fresco, anche se le sue proprietà benefiche sono indiscusse: per la regolazione della pressione sanguigna, se se ne consuma la spremuta di mattina; o per le proprietà lassative in caso di costipazione, se se ne beve il succo diluito con acqua calda; per la sua azione disinfettante per chi soffre di colite; per chi ha bisogno di depurarsi, la diuresi è infatti favorita dall’assunzione di succo o centrifuga di cedro fresco.

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