Una piccola era glaciale: alcune considerazioni sul caos climatico

Caos climaticoÈ imminente una piccola era glaciale? Alcuni scienziati avvertono che il Sole è ‘andato a dormire’ e che le temperature potrebbero scendere ancora nel corso del 2014. Il 2014 sarebbe dovuto essere ricordato come l’anno del ‘massimo solare’.

I ricercatori hanno constatato, invece, che l’attività solare è solo una frazione di quella che ci si aspettava, con condizioni molto simili a quelle registrate nella meta del XVII secolo, quando una piccola era glaciale investì la Terra. Nel 1645, all’inizio dell’era del minimo di Maunder, ghiacciò addirittura la superficie del Tamigi.

L’attività solare è al minimo degli ultimi 100 anni. I ricercatori credono che questa fase potrà causare importanti variazioni nelle temperature globali.

“Qualsiasi sistema di misurazione si adoperi, è evidente che il picco solare sta scemando”, asserisce il Dr. Richard Harrison del Rutherford Appleton Laboratory nell’Oxfordshire. “Sono fisico solare da trent’anni e non ho mai osservato nulla di simile’.

Lucie Green della U.C.L. ritiene che le cose potrebbero essere differenti oggigiorno, considerando l’apporto antropico sul clima globale. La Green dichiara: ‘L’attività umana potrebbe contrastare tale andamento, anche se risulta assai difficile elaborare delle previsioni’.

Come si può notare da questa carrellata di autorevoli pareri, sembra che il pianeta si stia avviando verso il raffreddamento.

La pipì in piscina danneggia il cuore, polmoni e cervello

Pipì in piscinaUna pratica poco igienica fare pipì in piscina, ma è anche dannosa per cuore, polmoni e cervello

Pipì in piscina dannosa per cuore polmoni e cervello oltre che poco igienica 08/03/2014. E’ risaputo: fare la pipì in piscina è indubbiamente una cosa poco igienica.

La novità è nella scoperta che le urine disperse nell’acqua trattata della piscina costituiscono una miscela dannosa per la salute. A studiare ed arrivare a questa conclusione è stato un team di ricercatori della Purdue University e dalla China Agricultural University.

In particolare, secondo gli studiosi, le conseguenze più deleterie dell’immergersi in acque trattate chimicamente come quelle della piscina è dannosa per cuore, polmoni e cervello.

In pratica, la reazione chimica fra l’acido urico della pipì ed il cloro utilizzato per il trattamento dell’acqua della piscina produce infatti il cloruro di cianogeno, la cui inalazione o assunzione per via orale, sarebbe causa di disturbi all’apparato respiratorio, a quello cardiaco ed anche al sistema nervoso centrale.

Sulla portata dei danni causati dal composto generato da pipì e acqua di piscina gli studi sono ancora in corso, ma non sembrerebbero esserci dubbi sul fatto che il cloruro di cianogeno generato sia dannosa per la salute per grandi e piccini.

Purificare l'aria con la bicicletta elettrica 'Air Purifier Bikeche'

Air Purifier BikecheAspettando di vedere se anche questa tecnologia verrà snobbata insieme ai precedenti tentativi di migliorare il pianeta dove viviamo ecco venire alla luce la bicicletta che si trasforma in una piccola centrale mobile per la purificazione dell’aria.

L’idea, ancora tutta sulla carta, arriva da Bangkok, capitale della Thailandia con enormi problemi di inquinamento. Qui tre designer dai nomi impronunciabili, Silawat Virakul, Torsakul Kosaikul e Suvaroj Poosrivongvanid, hanno ridefinito il concetto di mezzo di trasporto ecologico, trasformandolo da passivo in attivo.

“Andare in bicicletta significa ridurre il traffico cittadino e non immettere sostanza inquinanti nell’aria”. sostiene Virakul, di Lightfog Creativity & Design. “Noi vogliamo dare ancora più valore a ogni pedalata, facendo in modo che la bicicletta possa contribuire ad abbassare l’inquinamento esistente”. È questa, in sostanza, la mission della Air Purifier Bike.

La domanda è scontata: ma come si fa? Con un sistema a doppia azione.

Il primo è un filtro che si trova nella parte centrale del manubrio, un vero e proprio minidepuratore in grado di bloccare polveri, inquinanti e anidride carbonica, e ripulire l’aria che viene respirata dal ciclista.

La vera rivoluzione però è l’impianto di fotosintesi artificiale integrato all’interno del telaio della bicicletta.

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