500 miliardi per risolvere la questione Fukushima

Fukushima30-40 anni e un fiume di miliardi per risolvere la questione Fukushima, sempre se ci si riesce. Con buona pace di “Il nucleare è tanto conveniente".

Riporta Reuters che alcuni esperti hanno effettuato uno studio per tentare di stabilire gli step di chiusura della centrale nucleare di Fukushima, quella distrutta dallo tsunami del 2011 e di cui abbiamo tanto parlato.

È stato il peggior incidente nucleare dai tempi di Chernobyl, e riuscire a capire come chiudere la partita è un problema impellente per il governo giapponese.

Anzitutto si dovrà trovare un modo per sistemare le barre esauste -e non- che si trovano ancora nelle sette piscine: si comincerà nel 2021 e l'intera operazione durerà la bellezza di 30 o 40 anni.

Se si considera che il piccolo robot spedito nei meandri della centrale per esplorarla ha smesso di funzionare dopo pochi mesi, ed è tuttora disperso in combattimento e non si riesce a ritrovare, è comprensibile come agire all'interno di quel luogo pericolosissimo sia un'impresa titanica. Poi c'è la questione dei costi.

Il Giappone affronta un clean-up senza precedenti che, dicono gli esperti, potrebbe costare almeno 100 miliardi di dollari per il decommissionamento dei reattori, e altri 400 miliardi di dollari per risarcire le vittime e decontaminare l'area attorno all'impianto.

Squadre speciali armate sul territorio degli Stati Uniti

Polizia statunitenseAssociazioni aderenti all'ACLU in 23 stati hanno presentato questa settimana più di 255 richieste, basandosi sul Freedom of Information Act, per ottenere tutto il materiale possibile relativo alla continua trasformazione delle unità di polizia in piccole squadre di soldati fortemente armati.

“È tempo di capire la reale portata della militarizzazione della polizia negli Stati Uniti e l'impatto che sta avendo sui nostri quartieri”, dice un comunicato dell'ACLU.

L'associazione sostiene che è sempre più frequente vedere le squadre speciali (unità di armi e tattiche speciali) armate fino ai denti sul territorio degli Stati Uniti, che spesso entrano nelle case di persone innocenti.

“Dotare la polizia locale e lo stato di armi e veicoli militari, addestrarla con tattiche militari fornendo loro assistenza militare reale per attuare il diritto tradizionale erode le libertà civili e promuove pratiche aggressive della polizia, soprattutto nei quartieri poveri e nelle comunità di colore”, ha detto Kara Dansky, avvocato del Centro per la giustizia dell'ACLU.

Il sale può nuocere gravemente alla salute

SaleSe pressione alta e malattie cardiovascolari non vi spaventano abbastanza, forse potrebbero essere lemalattie autoimmuni a convincervi, finalmente, a diminuire la quantità di sale nei vostri piatti.

Ben tre nuovi studi, pubblicati sull’ultimo numero di Nature, puntano infatti il dito contro il sale, dimostrando che può peggiorare il rendimento del sistema immunitario, causando le risposte anomale che determinano l’insorgere di malattie autoimmuni, sindromi come, ad esempio, la sclerosi multipla e il lupus.

Le malattie autoimmuni sono patologie accomunate da una causa comune: un malfunzionamento del sistema immunitario che porta i sistemi di difesa dell’organismo ad attaccare gli organi del corpo. Molti specialisti negli ultimi decenni hanno osservato un aumento dell’incidenza di queste patologie, ma le cause del fenomeno non sono state mai state chiarite. Oggi, i tre nuovi studi sembrerebbero indicare che la radice del problema è da ricercarsi probabilmente nell’aumento del sale contenuto nella nostra dieta.

Nel primo lavoro, i ricercatori dell’Università di Yale sono stati guidati da un indizio, ovvero l’osservazione che il cibo dei fast-food, estremamente ricco di sale, tende a scatenare un aumento della produzione di cellule infiammatorie. Queste sono normalmente prodotte per rispondere all’attacco dei microorganismi patogeni, ma nel caso delle malattie autoimmuni “impazziscono” attaccando i tessuti sani.

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