Inquinamento

New York diventa una metropoli ecosostenibile

New YorkDi quanto New York punti a essere una metropoli sostenibile lo avevo già scritto.

Michael Bloomberg sindaco che crede nella green economy annuncia perciò che un altro tassello del Green Infrastructure Grant Program prende vita: The Brooklyn Navy Yard.

In sostanza su un tetto di 40mila metri quadri sarà installata una fattoria urbana per il recupero e riuso nelle colture di 40mila galloni di acqua piovana.

Investimenti per oltre mezzo milione di dollari e lavoro per oltre 1000 persone.

Ma come dicevo il progetto rientra in uno scenario più ampio di cui leggo sul Notiziario settimanale AIAB che scrive:

La plastica è il nemico numero uno del Mediterraneo

Sacchetto di plasticaLe specie più pericolose del Mediterraneo? Appartengono alla famiglia della plastica, il genere invece è quello umano. E siamo così bravi a proteggerle che nessuna di queste specie rischia l’estinzione, tutt’altro: il Mediterraneo ormai è il loro habitat ideale.

Le specie di plastica proliferano. L’Agència catalana de l’Aigua le ha classificate. Nel mare monstrum potete ammirare banchi di profilattici; nutriti stock di batterie; caratteristici mozziconi di sigaretta dalle inconfondibili macchie di rossetto; assorbenti, famosi pesci con le ali.

E ancora: bottiglie di vetro, diesel, olio del motore, alluminio, scatole di cartone, buste di plastica, lattine, tappi. Una biodiversità immensa che cresce, nelle acque di tutto il mondo, al ritmo di 8 tonnellate di rifiuti al giorno.

Squali feroci e meduse velenose non fanno più paura: i nuovi, gli unici, mostri marini sono loro.

Vivono centinaia di anni, causano disturbi all’apparato digerente dei pesci, soffocano le tartarughe, contaminano, lacerano ed inquinano.

L'Acai berry contrasta gli effetti dei MEMS

La tossicologa californiana Hildegarde Staninger reputa che, per contrastare gli effetti deleteri dei M.E.M.S. (Micro Electro Mechanical Sensors) sparsi con le scie chimiche possano essere efficaci alcuni alimenti, come l'Acai.

Ella, assodato che queste nanostrutture sottraggono ossigeno alle cellule, consiglia per eliminarle almeno in parte dall'organismo e per ripristinare l'equilibrio cellulare, l'Acai, denominato anche Acai berry. L’Acai è una bacca piccola e sferica di colore violaceo, molto simile al mirtillo.

È il frutto di una varietà di palma che cresce solo nella foresta amazzonica. Dapprima diffusa esclusivamente in Brasile e negli altri paesi dell’America meridionale, la bacca di Acai, in questi ultimi anni, è stata ampiamente commercializzata in Europa sotto forma di bevande, tavolette e pillole.

A questo frutto viene attribuito grande efficacia come accelerante metabolico, energizzante ed anti-ossidante. Secondo Ana Vania Carvalho, ricercatrice dell’Istituto di Agronomia del Brasile, studi preliminari hanno certamente dimostrato che l’Acai è ricca di antiossidanti, fibre, vitamine (A, B, C, E) e minerali.

È quindi in grado di combattere l’azione dei radicali liberi e di prevenire, di conseguenza, l’invecchiamento precoce. I risultati preliminari di uno studio condotto all’Università della Florida avrebbero anche dimostrato le proprietà antitumorali dell'Acai.

In ogni caso, è certa la presenza di sostanze anti-ossidanti, caratteristica che, per altro, l’Acai berry condivide con gli altri frutti rossi, come mirtilli, more e lamponi.

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