Diritti umani

Clima: In 6 anni oltre 157 mln migranti climatici

Dal 2008 al 2014, oltre 157 milioni di persone sono state costrette a spostarsi per eventi meteorologici estremi. Tra le cause che costringono famiglie e comunità ad abbandonare le proprie abitazioni ci sono soprattutto tempeste e alluvioni.

Tra il 2008 e il 2014, secondo l'organizzazione non governativa IDMC (Internal Displacement Monitoring Centre), queste hanno rappresentato l'85% delle cause, seguite dai terremoti. Sempre l'IDMC ha calcolato che oggi le persone hanno il 60% per cento in più di probabilità di dover abbandonare la propria casa di quanto non ne avessero nel 1975. I dati sono contenuti nel rapporto “Migrazioni e cambiamento climatico” a cura di CeSPI, FOCSIV e WWF Italia pubblicato alla vigilia della COP di Parigi.

Aumento delle temperature dell'aria e della superficie dei mari, cambiamento delle precipitazioni (frequenza, intensità); innalzamento del livello dei mari causato dalla fusione dei ghiacci; eventi “regionali” come Nino e monsoni asiatici stanno portando all'intensificazione della competizione tra popolazioni, Stati e imprese per il controllo e l'utilizzo delle risorse naturali che potrebbe causare conflitti e quindi provocare migrazioni forzate.

Lo scenario estremo dell'ultimo rapporto dell'IPCC prevede entro il 2100 un incremento dell'innalzamento del livello dei mari di 98 centimetri.

Lo stiramento del seno delle bambine. Una tortura poco conosciuta

Breast ironingNel Regno Unito, sono in aumento i casi di Breast ironing.

Una violenta e brutale pratica originaria del Camerun, che consiste nel premere ferri da stiro roventi sul petto delle bambine per cancellarne i seni.

Un rituale che inizia per le piccole tra gli 8 e gli 11 anni, con la presunta motivazione di sottrarre le giovani alle brame maschili.

E prevenire conseguenze non volute dei cambiamenti fisici legati alla pubertà, come molestie, gravidanze precoci, stupri. Ma la cosa più grave – che ha portato le Nazioni Unite ad inserire la stiratura del seno tra i crimini più diffusi contro le donne - è che il fenomeno resta un segreto all’interno di un circuito tutto al femminile.

Che spesso vede i padri restare all’oscuro di tutto. Nonostante le profonde ferite riportate dalle piccole vittime, che restano in silenzio, rassicurate da nonne e mamme sulla futura ricomparsa del seno con l’avanzare dell’età.

Per la maggior parte dei media i massacri dei bambini ucraini non fanno notizia

Bambina uccisa in UcrainaNonostante le diffuse e innegabili prove di crimini di guerra e violazioni dei diritti umani, poco è stato fatto per ritenere Kiev responsabile

Vera Graziadei, nativa dell'Ucraina orientale, è una nota attrice britannica, meglio conosciuta per il ruolo di “Elena” in “Peep Show” su Channel 4 (UK).

Il giorno dopo aver vinto il Premio Nobel per la Pace venerdì scorso, Kailash Satyarthi, in un'intervista a RIA News, ha esortato il governo ucraino a proteggere i cittadini ucraini e soprattutto i bambini: “È responsabilità del governo ucraino salvare i propri cittadini, in particolare i bambini. La sicurezza dei bambini sarà la loro massima priorità. Mi appello al governo ucraino in modo da garantire che tali incidenti contro i bambini non si verifichino in futuro”.

Secondo il recente rapporto delle Nazioni Unite, ben 3.660 persone sono state uccise e più di 8.756 sono state ferite in Donbass da quando Kiev ha lanciato la sua operazione militare nel mese di aprile. Anche se un cessate il fuoco è stato annunciato il 5 settembre, più di 330 persone sono morte da quel momento, tra cui 20 bambini. L'UNICEF ha dichiarato che almeno 35 bambini sono stati uccisi nel conflitto ucraino e 87 sono stati feriti.

Human Rights Watch ha già invitato i sostenitori internazionali dell'Ucraina a “sollecitare il governo ucraino a rispettare rigorosamente il diritto internazionale umanitario, compresa la fine di qualsiasi utilizzo da parte dell'esercito ucraino di razzi Grad in zone popolate”.

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