- In:
- Posted By: Capuano Edoardo
- Commenti: 0
Tuta tecnologica per monitorare la salute dei bambini
È quanto emerge da uno studio cui ha partecipato una ricercatrice del Cnr-Istc, pubblicato su Nature Human Behaviour e condotto dal Jrc della Commissione europea. Le femmine sono più stimolate dalle migliori amiche, i maschi da gioco in squadreSecondo l’International Association for the Study of Obesity, in Europa un bambino su tre è obeso o sovrappeso.
Ma qual è il modo migliore per motivare i giovani a fare più attività fisica, che aiuta a dimagrire e a prevenire le malattie associate alla sedentarietà?
Un recente studio di cui è coautrice Eugenia Polizzi, ricercatrice dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Istc), ha esaminato l'impatto di meccanismi sociali come la reciprocità e la cooperazione di gruppo sul motivare bambini di 9-11 anni a praticare più sport. Il lavoro, pubblicato su Nature Human Behaviour, è coordinato dal Joint Research Center della Commissione europea in collaborazione con l’Università di Cambridge.
A 350 bambini di 15 scuole elementari italiane è stato chiesto di indossare quotidianamente per sette settimane un accelerometro che permette di registrare i movimenti del corpo. L’attività fisica rilevata veniva trasformata in punti, che alla fine dello studio potevano essere scambiati con premi, assegnati in base all’attività svolta dal bambino (incentivi individuali), oppure a quella dei loro migliori amici e collettivamente all’interno di squadre (incentivi sociali). In queste ultime due condizioni, più i loro amici si muovevano, più i bambini ricevevano punti.
Alcune ricerche hanno dimostrato che fumare nel corso della gravidanza e continuare a fumare durante il periodo di allattamento provoca al neonato le colichette.
Le statistiche infatti confermano che la frequenza di insorgenza delle colichette è più elevata nei neonati con mamme fumatrici e possono manifestarsi sia nei neonati allattati tradizionalmente che in quelli alimentati con latte artificiale.
Gli studiosi hanno accertato come l'alimentazione della madre occupi un ruolo peculiare nell’insorgenza delle colichette. In generale, un'alimentazione equilibrata risulterà determinante per risolvere il problema delle colichette del piccolo.
La madre - spiegano i ricercatori - non avrà bisogno di variare eccessivamente la sua alimentazione, ma piuttosto di attenersi a semplici regole nutrizionali.
Un esempio di alimentazione equilibrata potrebbe includere: riso, pasta, orzo, farro, carne, pane - due assunzioni settimanali; pesce - 3 assunzioni settimanali; frutta e verdura - 5 volete al giorno; legumi - 2/3 assunzioni settimanali.
Le mamme devono anche sapere che ad alcuni neonati il latte può causare allergia e intolleranza.