Operazioni belliche

Le guerre contro l’umanità degli Stati Uniti

I libri di storia e documenti sono pieni di prove che smentiscono le pretese degli Stati Uniti di fare guerre nel nome della pace e della democrazia

Gli Stati Uniti hanno combattuto guerre contro nazioni e popoli con la scusa di diffondere “democrazia”, “combattere il terrorismo”, “difendere” i diritti dei popoli e per ragioni “umanitarie”, ma i fatti dimostrano il contrario di tali pretese.

La “democrazia” e la difesa del popolo e dell’umanità non sono affatto preoccupazioni degli Stati Uniti se non per usarli come pretesti per le guerre sporche per imporre la propria egemonia, saccheggiare risorse e ricchezza altrui, versare altro sangue e distruggerne completamente Stati ed infrastrutture.

Come può una persona sana di mente convincersi che le guerre di Washington siano per “democrazia, popoli e umanità?”

Libri di storia e documenti sono pieni di prove che smentiscono le pretese degli Stati Uniti che ne fanno il resoconto.

Gli Stati Uniti, sin dalla fondazione, si basano sui teschi di centinaia di migliaia di indiani d’America. Gli Stati Uniti non solo uccisero persone, ma anche l’umanità, diffusero orrore, disordine e sofferenza ovunque. Tale politica brutale, che causava dolore e amarezza a molti, continuava fino ad oggi, dal Vietnam all’America Latina al Giappone, col loro arsenale nucleare come prove della loro criminalità, e l’invasione di in Afghanistan ed Iraq, l’aggressione allo Yemen e la clamorosa interferenza in Siria con le loro organizzazioni terroristiche ed intervento militare diretto, commettendo efferati massacri e uccidendo milioni di inermi nella regione attraverso le loro organizzazioni terroristiche e raid aerei, il tutto col pretesto di “combattere” il terrorismo. Washington non solo commise crimini versando altro sangue, ma impose l’inqualificabile assedio e guerra economica a Paesi e popoli per far pressione e costringerli ad accettare i suoi piani e condizioni egemoniche.

Non c’è dubbio che chiunque lanci guerre, qualunque sia il tipo o pretesto, come gli Stati Uniti, da chiara prova della perdita di moralità, e le loro guerre oggi contro la maggior parte dei Paesi del mondo sono principalmente contro l’umanità. La guerra dei terroristi mercenari contro la Siria, che rappresenta una delle più importanti roccaforti contro i piani d’aggressione ed egemonia, falliva. Anche la guerra economica, da sciocchezza, fallirà, e in quel momento si avrà la sconfitta del piano nordamericano nella regione e nel mondo.

Un passo avanti nella guerra biologica con gli insetti?

Il programma chiamato Insetti Alleati ha intenzione di utilizzare gli insetti per disperdere virus geneticamente modificati nelle colture agricole

Un progetto di un'agenzia di ricerca del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti potrebbe essere facilmente utilizzato in modo improprio per sviluppare armi biologiche utilizzando gli insetti.

A causa dei conflitti armati attuali, il grande pubblico è ben consapevole degli effetti terrificanti delle armi chimiche, mentre gli effetti delle armi biologiche sono in gran parte scomparsi dalla consapevolezza pubblica. Un progetto finanziato da un'agenzia di ricerca del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti sta ora suscitando preoccupazioni circa il suo eventuale uso improprio ai fini della guerra biologica. Il programma chiamato “Insect Allies” (Insetti Alleati) ha intenzione di utilizzare gli insetti per disperdere virus geneticamente modificati nelle colture agricole. Questi virus verrebbero progettati in modo da poter alterare i cromosomi delle piante attraverso la “modifica del genoma”.

Ciò consentirebbe di apportare rapidamente modifiche genetiche e su larga scala a colture che stanno già crescendo, come il mais. Nella rivista Science, gli scienziati del Max Planck Institute for Evolutionary Biology di Plön e dell'Institut des Sciences de l'Evolution di Montpellier insieme agli studiosi legali dell'Università di Friburgo sottolineano che questo tipo di sistema potrebbe essere più facilmente sviluppato per un uso come arma biologica che per lo scopo agricolo proposto.

I finanziatori dei programmi sostengono che la modifica del genoma utilizzando virus sintetici aprirà possibilità senza precedenti per modificare le proprietà delle piante coltivate in corso di crescita nei campi. Le piante potrebbero, ad esempio, essere geneticamente modificate per diventare quasi immediatamente meno sensibili ai parassiti o alla siccità. Fino ad ora, l'ingegneria genetica delle sementi commerciali si verificava sempre nei laboratori, con gli agricoltori che piantavano semi e dovevano sempre anticipare quali condizioni ambientali si sarebbero presentate durante una stagione di crescita.

La ricerca di armi biologiche statunitensi desta preoccupazione

Scienziati europei sono estremamente preoccupati per un programma di ricerca discutibile finanziato dal Pentagono e che sembra destinato a diffondere malattie

Recenti prove sui test mortali di sostanze biologiche a Tbilisi, Georgia, hanno sollevato l’allarme sulla ricerca di armi biologiche negli Stati Uniti.

Scienziati europei sono estremamente preoccupati per un programma di ricerca discutibile finanziato dal Pentagono e che sembra destinato a diffondere malattie con colture, animali e persone all’estero. La creazione di tali armi e di modi speciali per distribuirle è proibita dal diritto nazionale e internazionale.

Gli Stati Uniti conducono ricerche sulle armi biologiche in tutto il mondo:(1) “Scienziati della guerra biologica usano la copertura diplomatica per testare virus prodotti dall’uomo nei laboratori biologici del Pentagono in 25 Paesi in tutto il mondo. Tali laboratori biologici statunitensi sono finanziati dalla Defense Threat Reduction Agency (DTRA) nell’ambito di un programma militare da 2,1 miliardi di dollari(2) – Cooperative Biological Engagement Program (CBEP), e si trovano in ex-Paesi dell’Unione Sovietica come Georgia e Ucraina, Medio Oriente, Sud-est asiatico e Africa”.

Fino alla metà degli anni ’70, l’esercito statuntinense sperimentò armi da guerra biologica sul popolo degli Stati Uniti, a volte su vaste aree e specifiche razze.(3) Dopo che un’indagine del Congresso lo rivelò, tali test furono trasferiti all’estero. Le compagnie private usano laboratori controllati dal governo degli Stati Uniti in Paesi stranieri per ricerche biologiche segrete su contratto delle forze armate statunitensi, della CIA e del dipartimento della Sicurezza Nazionale. A settembre la giornalista bulgara Dilyana Gaytandzhieva riferì di uno di tali laboratori biologici controllati dagli Stati Uniti: “L’ambasciata USA a Tbilisi trasporta sangue umano congelato e agenti patogeni come carico diplomatico per un programma militare segreto degli Stati Uniti. Documenti interni, implicanti diplomatici statunitensi nel trasporto e sperimentazione di agenti patogeni sotto copertura diplomatica, sono stati svelati da esperti georgiani. Secondo questi documenti, gli scienziati del Pentagono sono dispiegati nella Repubblica di Georgia e hanno l’immunità diplomatica per la ricerca di malattie mortali e insetti infettivi nel Centro di Lugar, il biolaboratorio del Pentagono nella capitale della Georgia, Tbilisi”.

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