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- Posted By: Redazione
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L'Italia legalizza la geoingegneria. Ora avvelenare la gente non è più reato
La notizia più rilevante del periodo si riferisce al reperimento della legge 36/94 che statuisce la liceità degli interventi sui fenomeni atmosferici, in spregio delle convenzioni internazionali che vietano (ufficialmente) le manipolazioni degli equilibri naturali. È una norma di gravità inaudita che incenerisce ipso facto tutte le dichiarazioni menzognere di ministri minorati e nefandi negazionisti. In merito agli “usi delle acque” la legge recita:
“1. [..]
2. Con decreto emanato, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, dal Ministro dell'ambiente (Altero Matteoli, n.d.r.), di concerto con il Ministro dei lavori pubblici, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, è adottato il regolamento per la disciplina delle modificazioni artificiali della fase atmosferica del ciclo naturale dell'acqua”.
Questo significa che siamo avvelenati in modo legale: gli abusi legali sono i peggiori. Le disposizioni anticipano l’accordo tra Italia e Stati Uniti d’America risalente al 2002, siglato da due fantocci, Silvio Berlusconi e George Walker Bush. È un’intesa che, con l’alibi di studiare i cosiddetti cambiamenti climatici, de facto e de iure autorizza operazioni volte ad incidere sui cicli naturali, alterando e degradando le caratteristiche dei biomi.