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Dieci validi consigli per proteggersi dal cellulare

TelefoninoAvevamo già scritto in passato una riflessione sul tema dei danni da cellulari (5 consigli per limitare gli effetti nocivi dei telefoni cellulari) ma vogliamo ritornare sull’argomento con nuove evidenze emerse di recente e con una lista di 10 raccomandazioni da tenere sempre ben presente.

Cominciamo dalle evidenze:

  • Lo Studio Interphone (13 paesi) il cui capo progetto è Lennart Hartell, autorevole scienziato svedese, stima che un’esposizione di più di 27 minuti al giorno alle radiazioni emesse dal cellulare in un arco di 10 anni, aumenta considerevolmente la possibilità di insorgenza del glioma, che è un cancro al cervello.
  • Anche in seguito al fatto che l’Agenzìa Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha inserito l’utilizzo dei telefoni cellulari come possibile fattore cancerogeno, in Italia il Consiglio Superiore di Sanità il 15 Novembre 2011 ha invitato il Ministero della Salute a promuovere l’utilizzo degli auricolari per limitare i rischi e ha chiesto ai genitori di limitarne l’utilizzo nei bambini, solo in caso di effettiva necessità.
  • Come riporta il libro di Riccardo Staglianò dal titolo “Toglietevelo dalla testa”, il Tribunale di Brescia che ha stabilito un risarcimento a carico dell’Inail per un ex-manager che è stato purtroppo colpito da un tumore alla testa, mentre lo stesso procuratore di Torino, Guariniello, sta indagando su un caso analogo, come riporta il Corriere della Sera.

L'ex agente dell'MI5 Barrie Trower e le Armi Psicotroniche

Barrie TrowerL'ex agente dell'MI5 Barrie Trower è un fisico che ha lavorato per i servizi segreti britannici.

Ci ha rivelato segreti circa l’enorme pericolo di Inquinamento elettromagnetico, onde scalari e le radiazioni a microonde sia del nostro telefono cellulare che nella tecnologia Wi-Fi.

Egli rivela inoltre, come le agenzie di intelligence facciano un uso improprio delle microonde in tutto il mondo, essi infatti possono influenzare i corpi delle persone, compreso il cervello. Possono provocare dolore in tutto il corpo e malattie, anche attacchi di cuore e ogni forma di cancro.

Essi possono controllare la vostra mente leggendo i vostri pensieri, oppure modificarli, si può spiare nella memoria, modificarla o cancellarla. Possono controllare a distanza un uomo totalmente senza che egli se ne renda conto. La gente può essere programmata per essere usata come una vera e propria telecamera vivente, un killer o una macchina del sesso.

È facile per loro far sentire le voci nelle loro teste, (V2K ) e non è una malattia mentale, ma il risultato di una tecnologia moderna.

Il telefono cellulare e wireless per internet, possono causare danni da radiazione non solo per noi, per i nostri figli e la natura, ma anche per le generazioni future in un modo così orribile, che tra qualche generazione, moltissime donne avranno perso la loro fertilità.

In 6 anni più che raddoppiati i malati di Alzheimer

Articolo Edo di Bergamo su casi alzheimerUn articolo pubblicato il 22 settembre 2012 sull'eco di Bergamo ci informa che nel giro di 6 anni i casi di Alzheimer sono più che raddoppiati. In realtà sulle cifre l'articolo non è molto chiaro, all'interno si cita un aumento del 57% (che viene confermato dalla lettura diretta dello studio dell’Asl) ma anche un aumento di "solo" il 57 per cento, sarebbe una crescita incredibilmente rapida.

L'articolo in questione, al pari dell'analogo articolo comparso sull'Unità, punta il dito sull'invecchiamento della popolazione, ma è alquanto discutibile che nel giro degli ultimi pochi anni l'età media della popolazione sia aumentata in maniera così massiccia da creare da sola l'aumento dei casi di alzheimer. Le prove con tutti i calcoli e i dati presi dall'Istat sono riportati in fondo all'articolo come appendice, e mostrano che l'invecchiamento della popolazione potrebbe spiegare al massimo metù di questi casi di malattia.

In effetti il medico che viene citato nell'articolo afferma che l'invecchiamento della popolazione è “tra le cause” dell'aumento di casi di Alzheimer, e su questo possiamo concordare tranquillamente, ma resta da capire quale fattore ambientale possa avere causato questo improvviso picco della malattia. Poiché di fattore ambientale certamente deve trattarsi, dal momento che non può essere un fattore genetico a causare questo picco. E allora chiedetevi: cosa diavolo è cambiato drasticamente in questi ultimi 10 anni? Quale elemento inquinante è aumentato a dismisura?

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