Popolazione

L'età e lo stress determinano la qualità del sonno

Sonno agitatoSicuramente lo stress non ci permette di vivere con un certo spirito le cose e, più il livello è alto, meno riusciamo a vivere con soddisfazione e la qualità della vita si abbassa.

Una ricerca condotta da studiosi tedeschi e basilesi ha evidenziato una relazione tra la qualità del sonno ed il livello di stress, calcolato per differenti fasce d’età.

Per lo studio, pubblicato in versione digitale su The Journals of Gerontology Series B: Psycological Sciences and Social Sciences”, sono stati utilizzati dati i del Gruppo tedesco di ricerca socioeconomico (SOEP), che dal 1984 ha svolto interviste per un totale di circa 14.200 persone fra i 18 e gli 85 anni.

Da questa ricerca è emerso come andare in pensione aiuterebbe ad innalzare la qualità del sonno. Inoltre proprio la qualità decresce dalla giovinezza al passaggio con la terza età per poi migliorare dai sessanta anni in su, specie se questa fase coincide con il pensionamento. Purtroppo, però, questo è un picco che decresce dopo un anno circa tendendo a degradarsi.

Inoltre, esiste una relazione tra qualità delle ore di riposo e stato di salute. Persone con obesità, problemi respiratori, cardiaci, o dolori cronici, dormono peggio rispetto alle altre, sane e senza problemi fisici.

Il MES è uno strumento per ingannare i popoli

MESA proposito del MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) o Fondo Salva Stati -che, a dire il vero, è anche un fondo salva banche-, in questi ultimi mesi, soprattutto in rete, si è letto molto e forse anche a sproposito. Molti osservatori hanno fornito una rappresentazione del MES, come uno strumento di coercizione e oppressione dei principi democratici nei vari Paesi che aderiscono al fondo.

E in parte è proprio così, ma questo tema verrà approfondito in ulteriori articoli di prossima pubblicazione.

Ciò che è sfuggito a gran parte dei commentatori e che fa del Fondo Salva Stati un vero strumento diabolico e di inganno, sono le ragioni per cui il MES è stato fortemente voluto dalle cancellerie europee e dai governanti, nonché la solerzia con cui è nato. D'altra parte, un fondo salva stati esiste già ed è l'EFSF, che ha una potenzialità di salvataggio del tutto analoga a quella del neonato ESM.

Quindi, perché crearne un'altro?

Ecco qui la risposta. Contrariamente all'EFSF, il fondo ESM, nascendo come un istituzione sovranazionale (di fatto un FMI europeo), oltre a godere dell'immunità per se, per tutti i componenti del board e i sui dipendenti (come se unti da una mano celeste), gode anche della possibilità riservata agli stati di poter contribuire al capitale per mezzo di versamenti, senza con ciò impattare sui debiti pubblici dei vari Paesi finanziatori.

In 6 anni più che raddoppiati i malati di Alzheimer

Articolo Edo di Bergamo su casi alzheimerUn articolo pubblicato il 22 settembre 2012 sull'eco di Bergamo ci informa che nel giro di 6 anni i casi di Alzheimer sono più che raddoppiati. In realtà sulle cifre l'articolo non è molto chiaro, all'interno si cita un aumento del 57% (che viene confermato dalla lettura diretta dello studio dell’Asl) ma anche un aumento di "solo" il 57 per cento, sarebbe una crescita incredibilmente rapida.

L'articolo in questione, al pari dell'analogo articolo comparso sull'Unità, punta il dito sull'invecchiamento della popolazione, ma è alquanto discutibile che nel giro degli ultimi pochi anni l'età media della popolazione sia aumentata in maniera così massiccia da creare da sola l'aumento dei casi di alzheimer. Le prove con tutti i calcoli e i dati presi dall'Istat sono riportati in fondo all'articolo come appendice, e mostrano che l'invecchiamento della popolazione potrebbe spiegare al massimo metù di questi casi di malattia.

In effetti il medico che viene citato nell'articolo afferma che l'invecchiamento della popolazione è “tra le cause” dell'aumento di casi di Alzheimer, e su questo possiamo concordare tranquillamente, ma resta da capire quale fattore ambientale possa avere causato questo improvviso picco della malattia. Poiché di fattore ambientale certamente deve trattarsi, dal momento che non può essere un fattore genetico a causare questo picco. E allora chiedetevi: cosa diavolo è cambiato drasticamente in questi ultimi 10 anni? Quale elemento inquinante è aumentato a dismisura?

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