Manipolazioni

Sei offline? Non fa niente, Google ti spierà

GoogleNon è un segreto che Google controlli l’attività di shopping online degli utenti. Ora però li seguirà anche fuori di casa in ogni loro interazione.

Il gigante tecnologico ha annunciato un nuovo sistema per tener traccia degli acquisti fatti dagli utenti nei negozi con carte di credito, come pubblicato sul blog ufficiale della società.

L’azienda ha lanciato il nuovo strumento in occasione di Google Marketing Next, un evento annuale per gli inserzionisti in cui presenta le novità di marketing. La “gestione vendite di negozio” usa i dati provenienti dalle partnership di terze parti con Google, che catturano circa il 70% delle transazioni con carta di credito negli Stati Uniti.

Il sistema poi filtra le informazioni e genera report inviati automaticamente ai commercianti che aderiscono. I rapporti misureranno l’efficacia degli annunci online, corrispondendo le transazioni fisiche alle pubblicità di Google.

Secondo l’Associated Press:

La NASA vi presenta le foto di Marte. Ma siamo poi sicuri che sono foto di Marte?

Ecco, da poco giunta la “balla spaziale del secolo”! Silenzio su tutti gli altri fronti e… poche righe su Internet. L’ha trasmessa solo il TG5 delle 20:00 il 2 Maggio u.s. (2017 per chi dovesse leggerlo più avanti). La presentazione al minuto 26:23 del video (link) recita:

«Alla NASA c’è un grave problema economico per le tute dei cosmonauti»

e, sulla slide si legge:

“La NASA a corto di tute spaziali: un flop le costose ricerche per sviluppare le nuove“.

Nonostante l’assegnazione di quasi 200 milioni di dollari! Le tute, che ora usano gli astronauti, sono state create 40 anni fa. Il periodo di servizio previsto per le tute spaziali era stato calcolato solo per 15 anni.

Ora leggete con attenzione: «Le tute spaziali che utilizza la NASA per la Stazione internazionale continuano a dare una vasta gamma di problemi connessi con la progettazione (confermando, ancora una volta, che non c’è nessuna valida esperienza precedente, tipo andare sulla Luna) e rappresentano un rischio per la salute. Solo 11 dei 18 sistemi di supporto vitale posizionati negli zaini, che supportano il lavoro degli astronauti nello spazio, possono essere utilizzati, ci preoccupiamo del loro utilizzo prima della fine del periodo di lavoro sulla Stazione», così si legge nel rapporto dell’ispettore generale della NASA, Paul Martin (sarà utile rammentare che, secondo un comunicato dell’ESA del 7/01/2009, l’ISS orbita solamente tra i 330Km e i 435Km dalla Terra?).

Mappato dal Mit di Boston il "dark web"

dark webNel “lato oscuro” di Internet 25mila pagine, ma solo 7mila sono connesse tra loro. Lo dimostra uno studio realizzato al Mit di Boston e guidato dall'taliano Carlo Ratti

UN GRUPPO di ricerca guidato dall'italiano Carlo Ratti, direttore del Senseable City Lab al Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston, ha messo a punto la prima mappa del "dark web", la parte più inaccessibile e nascosta della rete Internet.

Secondo lo studio, pubblicato in via preliminare online su arXiv, sarebbe in realtà improprio definire il dark web come una rete, perché le connessioni che legano i suoi siti sono in numero molto inferiore a quelle del web “aperto”.

La gran parte del world wide web è invisibile: sotto la sua “superficie”, accessibile attraverso i motori di ricerca, esiste infatti un mondo nascosto, detto deep web, che si stima essere 500 volte più grande.

Il deep web rappresenta la vera impalcatura invisibile della rete, con contenuti di ogni tipo, dalle reti aziendali alle pagine Facebook, che per motivi diversi non possono essere visualizzati liberamente.

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