Cambiamenti climatici

Clima: tra 50 anni la Siberia potrebbe diventare un deserto

SiberiaGli studiosi sostengono che già verso la metà di questo secolo l’area del ghiaccio perenne nel nord-est della Russia potrà diminuire di un terzo: immensi territori rischiano di trasformarsi in paludi.

Lo scioglimento del ghiaccio può rivelarsi pericoloso sia per la natura che per la vita della popolazione locale. È praticamente impossibile impedire questo processo, resta solo monitorarlo.

Le previsioni relative allo scioglimento della coltre di ghiaccio in Russia sono poco consolanti. Secondo i pronostici più pessimistici, il ghiaccio in Siberia può scomparire completamente già alla fine di questo decennio. Stando ad altri ricercatori, il ghiaccio in Russia si ridurrà di un terzo alla metà del secolo.

Il ghiaccio perenne occupa due terzi del territorio russo. Già adesso il paese subisce conseguenze economiche della diminuzione della coltre di ghiaccio, commenta la situazione lo studioso Jurij Badu della cattedera di Criolitologia e Glaciologia della facoltà di Geografia dell’Università di Stato di Mosca: Le conseguenze economiche dello scioglimento del ghiaccio perenne possono rivelarsi sconsolanti. Gli edifici, costruzioni, utenze, linee elettriche, cioè l’infrastruttura, subiscono deformazioni e si distruggono gradualmente. Sono stati costruiti tenendo conto dello stato congelato del suolo su cui poggiano. Il processo di scioglimento del ghiaccio perenne dura da anni. In questo periodo si sviluppa la deformazione delle costruzioni. Bisogna solo osservare continuamente queste deformazioni.

La Russia teme un attacco extraterrestre

EbeSaranno le centinaia se non le migliaia di segnalazioni e rapporti di avvistamenti UFO che vengono registrati in tutto il mondo, a mettere paura alla gente, forse perché molti non sanno spiegarsi il motivo di questa presenza Aliena, una presenza quindi misteriosa a volte latente nei cieli delle città, delle grandi metropoli.

Non ultimo quello documentato in Russia lo scorso 22 Luglio (2013), quando un UFO viene ripreso da una videocamera di sorveglianza. Nel video è ben visibile un oggetto a forma di sigaro che staziona sulla verticale di quello che sembra essere un aerea di un parcheggio privato.

Tutto ciò sta facendo riflettere la gente cercando di trovare un valido motivo a tutto ciò. Ovvio che gli appassionati e gli esperti (quelli veri..) sono al corrente del reale motivo della presenza Extraterrestre sulla Terra, ma in Russia la gente continua a non comprendere, e a parlarne ora è un Centro di Indagine di Opinione Pubblica che ha raccolto dati inerenti i timori del popolo Russo.

Appunto, secondo i dati provenienti dal VCIOM (Vserossijskij Centr Izucenija obšestvennogo mnenija – Centro Russo di Indagine dell’Opinione Pubblica) dedicato ai timori dei russi è emerso che attualmente la maggior parte dei cittadini teme che la Russia venga popolata da cittadini di altre nazionalità.

I cambiamenti climatici hanno mutato le mappe mondiali della produzione vinicola

UvaIl cambiamento climatico causerà un declino di due terzi della produzione di vino nelle regioni più premiate al mondo e un parallelo sviluppo delle coltivazioni di vigneti in zone che finora erano escluse dalla filiera vitivinicola.

Toscana, Bordeaux, Rhone, ma anche Napa valley in California e le zone costiere del Cile. Sono solo alcune delle regioni più importanti e note per ospitare filari di vigneti di ottima qualità che entro il 2050 potrebbero vedere un declino delle coltivazioni a causa del riscaldamento globale.

Lo sostiene uno studio di Conservation International pubblicato sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences. I ricercatori, guidati da Lee Hannah, hanno condotto la ricerca utilizzando 17 modelli climatici per capire gli effetti che il l’aumento della temperatura avrà su 9 delle maggiori regioni dove si produce vino.

Le previsioni per i prossimi 50 anni sono state effettuate ipotizzando un aumento della temperatura media di 2,5 gradi (scenario probabile) e di 4,7 gradi (scenario peggiore ipotizzato dai climatologi).

In entrambi i casi il settore subirà una rivoluzione geografica che vede l’Europa vittima degli effetti peggiori con un calo della produzione previsto dell’85 per cento nelle regioni che si affacciano sul Mediterraneo, come l’italiana Toscana e la francese Bordeaux. Stessa sorte anche in Australia continentale (con un calo del 74 per cento), California (70 per cento), Sudafrica (55 per cento) e Cile (40 per cento).

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