Cambiamenti climatici

La Russia teme un attacco extraterrestre

EbeSaranno le centinaia se non le migliaia di segnalazioni e rapporti di avvistamenti UFO che vengono registrati in tutto il mondo, a mettere paura alla gente, forse perché molti non sanno spiegarsi il motivo di questa presenza Aliena, una presenza quindi misteriosa a volte latente nei cieli delle città, delle grandi metropoli.

Non ultimo quello documentato in Russia lo scorso 22 Luglio (2013), quando un UFO viene ripreso da una videocamera di sorveglianza. Nel video è ben visibile un oggetto a forma di sigaro che staziona sulla verticale di quello che sembra essere un aerea di un parcheggio privato.

Tutto ciò sta facendo riflettere la gente cercando di trovare un valido motivo a tutto ciò. Ovvio che gli appassionati e gli esperti (quelli veri..) sono al corrente del reale motivo della presenza Extraterrestre sulla Terra, ma in Russia la gente continua a non comprendere, e a parlarne ora è un Centro di Indagine di Opinione Pubblica che ha raccolto dati inerenti i timori del popolo Russo.

Appunto, secondo i dati provenienti dal VCIOM (Vserossijskij Centr Izucenija obšestvennogo mnenija – Centro Russo di Indagine dell’Opinione Pubblica) dedicato ai timori dei russi è emerso che attualmente la maggior parte dei cittadini teme che la Russia venga popolata da cittadini di altre nazionalità.

I cambiamenti climatici hanno mutato le mappe mondiali della produzione vinicola

UvaIl cambiamento climatico causerà un declino di due terzi della produzione di vino nelle regioni più premiate al mondo e un parallelo sviluppo delle coltivazioni di vigneti in zone che finora erano escluse dalla filiera vitivinicola.

Toscana, Bordeaux, Rhone, ma anche Napa valley in California e le zone costiere del Cile. Sono solo alcune delle regioni più importanti e note per ospitare filari di vigneti di ottima qualità che entro il 2050 potrebbero vedere un declino delle coltivazioni a causa del riscaldamento globale.

Lo sostiene uno studio di Conservation International pubblicato sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences. I ricercatori, guidati da Lee Hannah, hanno condotto la ricerca utilizzando 17 modelli climatici per capire gli effetti che il l’aumento della temperatura avrà su 9 delle maggiori regioni dove si produce vino.

Le previsioni per i prossimi 50 anni sono state effettuate ipotizzando un aumento della temperatura media di 2,5 gradi (scenario probabile) e di 4,7 gradi (scenario peggiore ipotizzato dai climatologi).

In entrambi i casi il settore subirà una rivoluzione geografica che vede l’Europa vittima degli effetti peggiori con un calo della produzione previsto dell’85 per cento nelle regioni che si affacciano sul Mediterraneo, come l’italiana Toscana e la francese Bordeaux. Stessa sorte anche in Australia continentale (con un calo del 74 per cento), California (70 per cento), Sudafrica (55 per cento) e Cile (40 per cento).

Clima, l'esperto conferma: si, prepariamoci a una nuova era glaciale

Paolo ErnaniL’articolo pubblicato di recente con le dichiarazioni del Colonnello Paolo Ernani, noto meteorologo italiano, ha destato molto scalpore.

Non si tratta, infatti, di quisquilie. Abbiamo intervistato lo stesso Ernani per capirne di più, e gli abbiamo chiesto quale sarà l’evoluzione termica della Terra nei decenni che verranno.

“Recenti nostri studi fanno pensare che qualcosa di rilevante si stia già manifestando“, ci ha risposto. “Per esempio nel calcolare sulla penisola italiana la temperatura media annua (1997-2012) e la sua relativa linea di tendenza abbiamo notato che quest’ultima tende a scendere. In parole più semplici la temperatura media sull’Italia ha smesso di salire dalla fine del secolo scorso e da allora, anno dopo anno e in maniera quasi impercettibile,sta scendendo. Insomma è in atto un’inversione di tendenza che sarà palpabile anche nello scorrere di questo anno 2013. In definitiva col passar del tempo (anni) farà sempre più freddo”.

Perché siete orientati nel sostenere questa ipotesi?

“La risposta la si può trovare nelle pieghe del mio libro “effetto serra e macchie solari” edito nel 2006 da Sovera e che qui esplicito brevemente. Sappiamo per certo che tra il periodo freddo (1645-1715) relativo al minimo di Maunder e quello caldo attuale sono trascorsi 300 anni e che questo periodo caldo ( fino al 1996 circa) è correlato con un forte aumento delle macchie solari. Tale situazione tuttavia si sta modificando abbastanza rapidamente.

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