Cambiamenti climatici

Emergenza clima: Ban Ki Moon pianifica d'urgenza un summit

Ban Ki MoonUn vertice di capi di Stato e di governo sul clima a New York, tra dodici mesi, per preparare un accordo per contrastare il riscaldamento globale ed evitare alla Conferenza internazionale sul clima di Parigi del 2015 un flop clamoroso come quello di Copenaghen nel 2009.

Lo ha annunciato il segretario Ban Ki Moon nel corso del suo discorso di apertura della 68esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Il quinto rapporto dell'Ipcc (Intergoverntal panel for climate change), il cui vertice si è aperto ieri a Stoccolma, sarà ufficialmente pubblicato venerdì, ma sono stati anticipati alcuni dati.

Negli ultimi 15 anni vi sarebbe un'interruzione (“hiatus”) nella tendenza al riscaldamento globale. E tanto è bastato per ridare fiato ai negazionisti. Ma lo studio certifica anche che la responsabilità dei cambiamenti climatici è da attribuire alle attività umane con una probabilità di almeno il 95%.

Il testo illustra quattro scenari: il peggiore parla di un aumento del livello dei mari fino a 81 cm nel 2100 con l'incremento delle temperature di 4,8 gradi. Ampi tagli alle emissioni di gas serra potrebbero scongiurarlo.

Il summit d'emergenza si è reso necessario perché il Protocollo di Kyoto è scaduto nel 2012 e i vertici per un nuovo trattato globale sul clima non portano a nulla, mentre le emissioni di gas serra aumentano, nonostante i coraggiosi e costosi impegni assunti da alcuni Stati per tagliare le emissioni entro il 2020.

Clima: tra 50 anni la Siberia potrebbe diventare un deserto

SiberiaGli studiosi sostengono che già verso la metà di questo secolo l’area del ghiaccio perenne nel nord-est della Russia potrà diminuire di un terzo: immensi territori rischiano di trasformarsi in paludi.

Lo scioglimento del ghiaccio può rivelarsi pericoloso sia per la natura che per la vita della popolazione locale. È praticamente impossibile impedire questo processo, resta solo monitorarlo.

Le previsioni relative allo scioglimento della coltre di ghiaccio in Russia sono poco consolanti. Secondo i pronostici più pessimistici, il ghiaccio in Siberia può scomparire completamente già alla fine di questo decennio. Stando ad altri ricercatori, il ghiaccio in Russia si ridurrà di un terzo alla metà del secolo.

Il ghiaccio perenne occupa due terzi del territorio russo. Già adesso il paese subisce conseguenze economiche della diminuzione della coltre di ghiaccio, commenta la situazione lo studioso Jurij Badu della cattedera di Criolitologia e Glaciologia della facoltà di Geografia dell’Università di Stato di Mosca: Le conseguenze economiche dello scioglimento del ghiaccio perenne possono rivelarsi sconsolanti. Gli edifici, costruzioni, utenze, linee elettriche, cioè l’infrastruttura, subiscono deformazioni e si distruggono gradualmente. Sono stati costruiti tenendo conto dello stato congelato del suolo su cui poggiano. Il processo di scioglimento del ghiaccio perenne dura da anni. In questo periodo si sviluppa la deformazione delle costruzioni. Bisogna solo osservare continuamente queste deformazioni.

La Russia teme un attacco extraterrestre

EbeSaranno le centinaia se non le migliaia di segnalazioni e rapporti di avvistamenti UFO che vengono registrati in tutto il mondo, a mettere paura alla gente, forse perché molti non sanno spiegarsi il motivo di questa presenza Aliena, una presenza quindi misteriosa a volte latente nei cieli delle città, delle grandi metropoli.

Non ultimo quello documentato in Russia lo scorso 22 Luglio (2013), quando un UFO viene ripreso da una videocamera di sorveglianza. Nel video è ben visibile un oggetto a forma di sigaro che staziona sulla verticale di quello che sembra essere un aerea di un parcheggio privato.

Tutto ciò sta facendo riflettere la gente cercando di trovare un valido motivo a tutto ciò. Ovvio che gli appassionati e gli esperti (quelli veri..) sono al corrente del reale motivo della presenza Extraterrestre sulla Terra, ma in Russia la gente continua a non comprendere, e a parlarne ora è un Centro di Indagine di Opinione Pubblica che ha raccolto dati inerenti i timori del popolo Russo.

Appunto, secondo i dati provenienti dal VCIOM (Vserossijskij Centr Izucenija obšestvennogo mnenija – Centro Russo di Indagine dell’Opinione Pubblica) dedicato ai timori dei russi è emerso che attualmente la maggior parte dei cittadini teme che la Russia venga popolata da cittadini di altre nazionalità.

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