Statistiche

12 mln di italiani soffrono di dolore cronico

SofferenzaIl 21% degli italiani, pari a oltre 12 milioni di individui, soffre di dolore cronico.

Tra questi la maggioranza è rappresentata dalle donne, che sono circa il 56%.

A dirlo, fanno sapere dal centro diagnostico italiano, sono i dati forniti dalla 'Relazione sull'attuazione delle disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore'.

Inoltre, sono oltre 151.000 le persone che ogni anno muoiono di cancro e che necessiterebbero di cure e assistenza dedicata per migliorare la qualità.

Proprio per curare chi soffre di dolore cronico è nata una nuova struttura dedicata alla cura del dolore come malattia e non solo come sintomo di altre patologie: si tratta del centro di medicina del dolore del centro diagnostico italiano di Milano, servizio integrato costituto da un team multidisciplinare di specialisti per la diagnosi e la terapia del dolore cronico.

Il settore industriale italiano ha perso in cinque anni 675mila posti di lavoro

DisoccupatiL'industria italiana sta attraversando un periodo decisamente difficile. In 5 anni, da inizio crisi, sono 675 mila i posti di lavoro in meno nell'industria, tra andati in fumo e a rischio.

«La perdita secca» è di 473.640 posti, cui si sommano «201.096 lavoratori equivalenti a zero ore», interessati da cig speciale o in deroga. Lo stima la Cisl: «Dal lato del lavoro è stato perso il 10% della base industriale».

RAPPORTO - Alle posizioni già bruciate quindi la Cisl, «per un esercizio di simulazione», aggiunge i lavoratori colpiti dalla cassa, stimati dallo stesso sindacato a zero ore, in situazione «di rischio». Il totale porta a 675 mila posti di «riduzione di lavoro effettiva o potenziale». Una cifra che messa a confronto con i 7.007.176 occupati nell'industria ad aprile 2007, sfiora il 10%.

Insomma un posto su dieci è stato colpito dalla crisi, secondo il bilancio contenuto nel nono Rapporto Industria della Cisl, dal titolo «Fare sistema per rilanciare l'industria e la crescita». Lo studio ripercorre gli anni che vanno dal primo trimestre del 2007 allo stesso periodo del 2012. Quanto alla Cig, la Cisl fa notare che tra 2007 e il 2011 le ore di cassa complessive, per l'industria e l'edilizia sono aumentate del 315,9%, con un'esplosione della cassa in deroga, che passa dal 7,4% al 14% delle ore totali di cassa autorizzate.

Secondo l’Istat in Italia sono otto milioni i poveri. Una vera emergenza sociale

Mario Monti si confronta con un cittadino italianoAll'interno dell'11,1 per cento, poi, il 5,2% delle famiglie è povero in termini assoluti.

I dati sono relativi al 2011. Un dato significativo è la stabilità della povertà, sia relativa che assoluta, la quale tuttavia deriva da un peggioramento della povertà relativa per le famiglie in cui non ci sono redditi da lavoro e in cui ci sono operai

L’11,1% delle famiglie italiane, pari a 2 milioni 782mila nuclei, è povero in termini relativi. Un dato che coinvolge oltre otto milioni di persone, cioè il 13,6% della popolazione. All’interno di questa percentuale, poi, il 5,2% delle famiglie è povero in termini assoluti ovvero 3,4 milioni di persone. È quanto emerge dal rapporto Istat sulla povertà in Italia, presentato questa mattina, e relativo all’anno 2011.

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