Coscienza

Un bagno energetico nel bosco

Energia del boscoÈ opinione diffusa che sfuggire dal rumore e dallo stress della città per trascorrere del tempo in Natura è benefico per noi.

Negli ultimi anni gli scienziati hanno voluto trovare le prove degli effetti positivi che il contatto con la Natura ha sul nostro benessere fisico, emotivo e mentale.

Alcune delle prove più interessanti dei benefici per la salute della Natura, arrivano dal Giappone e ruotano attorno alla pratica popolare dello “Shirin Yoku” o bagno nella foresta.

Lo “Shinrin Yoku”, è una pratica che comporta trascorrere del tempo in Natura accoppiato con consapevolezza.

La pratica è stata introdotta nel 1982 dalla direzione delle foreste del Giappone per incoraggiare uno stile di vita sano e diminuire i livelli di stress.

Il bagno nella foresta è ormai diventato in Giappone una riconosciuta tecnica di rilassamento e gestione dello stress, ma gli studi condotti negli ultimi anni hanno mostrato che questa pratica aumenta anche un componente del sistema immunitario - cellule natural killer - che combatte il cancro.

Qing Li è un professore associato presso il dipartimento di igiene e sanità pubblica della Nippon Medical School. È anche un membro fondatore e attuale presidente della società giapponese “Medicine Forest” all'interno della Società Giapponese per l'igiene.

L'epoca moderna ci fa perdere le connessioni logiche della coscienza

Cervello L’informazione nel mondo di oggi è ovunque. L’informazione è la TV, il computer, la pubblicità. Il nostro cervello riesce a fatica a digerire questo flusso d’informazioni e gli scienziati concordano sul carattere di massa che ha acquisito il deficit dell’attenzione.

Quasi come i bambini piccoli, fatichiamo a fissare l’attenzione su un certo oggetto, e si può dire che si è formata una “coscienza-clip”, soprattutto per quel che riguarda le giovani generazioni. Il sovraccarico informazionale del cervello è la realtà dei giorni d’oggi.

Alla fine ciò comporta una frammentazione della coscienza, la perdita delle connessioni logiche. Il nostro cervello, costretto a elaborare un flusso d’informazione che supera 160.000 (centosessantamila) volte il volume che elaborava il cervello dell’uomo del XIX secolo, perde i colpi; di qui il comportamento impulsivo, la depressione, la stanchezza cronica ecc.

Sempre più spesso non riusciamo più a leggere, ma soltanto “dare un’occhiata” all’informazione, prendendo le decisioni in base ad una sola piccola parte dell’informazione, perché il nostro cervello sovraccarico non può analizzarla logicamente e prendere una decisione giusta.

Nella memoria sono sempre più frequenti le interruzioni: non riusciamo a ricordare che cosa avevamo letto una settimana fa...

Cervelli umani con dispositivi RFID

Dispositivo RIFDLe persone possono cercare di spiegare questo evento almeno in una mezza dozzina di modi, ma la linea di fondo è quello che è stato profetizzato migliaia di anni fa.

Il marchio della bestia. È quello che è e, aspettavamo. Ciò che i venditori vi diranno, sarà più o meno così: se non lo avrai, non potrai comperare.

Il fatto è che fa molto male e, sarà mortale.

Al momento, a quanto pare, nessun altra istituzione sulla terra ha la concentrazione del potere del cervello accoppiata con il denaro, la tecnologia, e la libertà di inseguire i sogni che hanno alimentato un secolo di fantascienza speculativa.

Se la nostra coscienza sogna, Google potrebbe finire per conoscerla artificialmente molto prima di noi e, conoscere la nostra coscienza, molto meglio di quello che noi la conosciamo.

Nell'esportare la nostra intelligenza a Google, la domanda che dovremmo porci è:

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