Manipolazione del clima

Secondo Scott Stevens la geoingegneria sarà riconosciuta come la causa dei disastri climatici

Scott StevensLo dice Scott Stevens, weatherman americano, uno che ha avuto il coraggio di mettere a disposizione le sue conoscenze e di perdere di conseguenza il lavoro da weatherman di successo che durava da vent'anni.

Aveva esposto la prima volta in forma clamorosa le sue perplessità nel 2005.

Secondo le sue osservazioni c'erano buoni motivi di credere che l’uragano di New Orleans sia stato manipolato.

Qui l’articolo che ne parla.

USATODAY.com – Cold-war device used to cause Katrina?

La Television Station KPVI News Channel 6 in Pocatello, Idaho commentava le sue uscite, dicendo che poteva diffondere le sue teorie fuori sede.

Ma fuori sede fu presto anche lui. Il Tempo o Meteo Scott lo vede globalmente come ”UN PROGRAMMA”, non più come un evento naturale.

Approfondimento sulle correnti a getto deviate e siccità

Jetstream deviazione nordLa manipolazione della ionosfera con i composti chimici implica che frequenze modulate vengono poi riflesse dalla ionosfera come onde a bassa frequenza. Nel dettaglio: i "riscaldatori ionosferici" sono costituiti da trasmettitori capaci di inviare onde elettromagnetiche sulle onde corte comprese tra 2,8 a 10 MHz con una potenza di 960 kW. Due frequenze spesso usate sono 3,39 e 6,99 MHz.

L'imbroglio del programma, però, risiede già nella denominazione high frequencies. Chi mastica un po’ di fisica acustica sa benissimo che si possono emettere in maniera pulsata due frequenze ultrasoniche, sfasate di poco (ad esempio 9.000 Hz e 8.996) ed avere a terra una risultante differenziale pari a 4 Hz.

La ionosfera funziona come uno specchio e riverbera i fasci di energia irradiati con gli impianti H.A.A.R.P. Vengono impiegate anche stazioni mobili ed apparati satellitari.

L'Oceano Pacifico è tutto coperto da "innocue velature"

Cartina precipitazioni Usa 11 agosto 2012La foto satellitare, esposta sotto, dovrebbe incutere a tutti noi molta preoccupazione.

L'intera porzione dell'Oceano Pacifico è praticamente coperta con foschia chimica. Curiosamente questo fenomeno viene descritto dai meteorologi italiani come “Innocue velature”.

Se si visionano attentamente le immagini satellitari sotto esposte si possono notare specifici percorsi individuali di natura artificiale.

Se si accede ad un qualsiasi motore di ricerca e si digita la voce «geoingegneria riduce le precipitazioni» o voci similari ci si accorge, con grande stupore e delusione, che la scienza ufficiale non mette a disposizione alcun argomento in merito. Totale omertà verso un fenomeno ormai globale.

Un ambiente saturo di particelle chimiche disgrega le formazioni nuvolose con una conseguente diminuzione delle piogge. Inoltre, la luce solare viene bloccata da questi metalli riflettenti provocando una diminuzione dell'evaporazione, peggiorando ulteriormente l'intero scenario.

Se le irrorazioni persisteranno, la siccità continuerà. Anche se la siccità indotta è già abbastanza grave, i milioni e milioni di tonnellate di particolato completamente tossico si propagano attraverso l'atmosfera estendendosi in tutto il pianeta. I nostri cieli lattiginosi rappresentano un segnale molto chiaro di questo fenomeno.

Pagine