Manipolazione del clima

Ritornano le persistenti grazie allo Space Preservation Act

Cartina climaPermane sul Mar Tirreno un vortice di bassa pressione, che insisterà sull'area almeno sino a mercoledì 25 luglio 2012, il che implica una maggiore possibilità di precipitazioni piovose.

Rivedremo quindi nei nostri cieli le classiche scie chimiche persistenti, giacché questa tipologia di composti igroscopici è indispensabile per disgregare e/o deviare le imponenti celle temporalesche che si formeranno.

L'attività elettrica sarà notevole, anche se si potranno verificare situazioni in cui lampi e tuoni non sfoceranno in piogge. Questo per via del puntuale intervento di aerei (spesso a bassissima quota) preposti all'eliminazione dei requisiti che porterebbero a consistenti precipitazioni piovose.

Si prevedono quindi brevi temporali a macchia di leopardo, soprattutto sul Nord e sul Centro, per lo più sulle città (in questo modo i campi quasi del tutto inariditi e bisognosi d'acqua resteranno a secco), mentre per il 26 luglio le condizioni meteorologiche "miglioreranno", partendo dal Sud del paese.

Dire frottole sull'alta pressione atmosferica

GeoingegneriaLe attività di geoingegneria clandestina proseguono senza sosta e, laddove necessario, vengono ancora usati prodotti igroscopici persistenti.

In questi giorni, infatti, molti fronti nuvolosi hanno tentato di affacciarsi sul territorio italiano, ma sono stati prontamente neutralizzati dall'intervento chirurgico di decine di aerei rilascianti le classiche scie chimiche durature di bassa quota.

Sono operazioni limitate a pochi minuti o al massimo un'ora, durante le quali imponenti cumulonembi sono stati dissolti senza problemi, facendo sì che, alla fine, non cadesse una sola goccia d'acqua.

Nel frattempo i centri meteo e l'Aeronautica militare italiana che li imbecca, cianciano di "alta pressione", così da giustificare il periodo torrido e scevro di rinfrescanti precipitazioni piovose. Il 6 luglio c.m. un noto ufficiale dell'Aviazione, descrivendo l'attuale quadro meteorologico, ha affermato che la zona di alta pressione (dalla mappa mostrata in televisione, tale area era evidenziata con centro situato in prossimità della Puglia), avrebbe determinato condizioni di caldo afoso, assenza di nuvolosità significativa e scarsa o nulla piovosità.

L'attenta osservazione dei dati relativi alle aree di alta e bassa pressione sul continente europeo nonché sulle regioni circostanti, dimostra, invece, che i meteorologi mentono. Come è ben evidenziato dalla mappa delle isobare mostrata in copertina, attualmente non esistono centri di alta pressione sul nostro paese. Parimenti si è verificato nelle scorse settimane. Anche i servizi meteo della Croazia confermano: "Il campo di bassa pressione si manntiene sopra l'Adriatico".

Arriva Caronte un vortice composto da aerosol igroscopici

GeoingegneriaCome più volte ribadito, il tempo non è "previsto", ma "deciso".

Per i prossimi giorni, infatti, i centri meteo allineati al Diktat dell'aeronautica militare italiana, "preannunciano" qualche sporadica pioggia sui rilievi alpini, "nuvole alte e sfilacciate in transito" e "nubi marittime" (leggi coperture artificiali di bassa quota).

Non è difficile comprendere il perverso disegno: se si osservano le mappe satellitari in tempo reale, esse ci mostrano una massiccia attività di aerosol igroscopici di bassa quota, al largo delle coste iberiche Nord-occidentali. Tali operazioni sono chiaramente volte ad evitare che i fronti umidi, provenienti dal Nord Atlantico, si affaccino sul continente europeo con tutte le benefiche conseguenze del caso: le piogge.

Chi ci legge da tempo, ormai sa benissimo per quali motivi le perturbazioni e le preciptazioni sono una iattura per i militari. Sa pure che il Governo centralizzato europeo coordina i velivoli ed i natanti specializzati nella dispersione di elementi chimici igroscopici ed elettroconduttivi tossici.

Il risultato è quello che possiamo tutti toccare con mano: siccità, caldo torrido, aria irrespirabile e malsana, nebbie di ricaduta e cieli finti, apparentemente sereni, ma intrisi di mortale nanoparticolato.

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