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- Posted By: Redazione
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Attività chimico-biologiche sempre presenti nei nostri cieli
Nelle giornate appena trascorse ed anche al momento in cui si scrive, si è potuto constatare un alleggerimento della pressione da parte di chi gestisce le operazioni di aerosol sul territorio italiano.
In gran parte dei casi si è trattato di azioni assai mirate ed orientate alla massima dissimulazione.
Non che non siano ricadute poi al suolo tonnellate di nanoparticolato metallico e polimeri, ma di certo non abbiamo assistito alle scorribande impudenti dei mesi scorsi.
Mentre si elaborano le presenti previsioni, esaminando le satellitari, constatiamo la presenza (assai rara ormai da alcuni anni) di svariate celle temporalesche in rapido sviluppo su tutto lo stivale. Lo sviluppo di queste formazioni imbrifere è motivo di grossa preoccupazione per i militari, per cui, in specialmodo nelle aree di interesse strategico, queste vengono rese innocue dalla dispersione di materiale elettroconduttivo ed igroscopico, caratterizzato dalla presenza di bassi strati semiopachi (le famigerate velature), che via via sostituiscono le formazioni che porterebbero piogge.
A tal proposito si osservi la mappa satellitare in copertina, laddove gli strati indotti da dispersione aerea sono evidenziati in giallo. Si rammenta che le irrorazioni proseguono nelle ore notturne, per cui queste... "velature" sono presenti già di prima mattina.