Edoardo Capuano

Direttore e fondatore della testata ECplanet.

Sulla Terra, un quarto dei vertebrati muore a causa degli umani

Secondo una ricerca, gli esseri umani causano più di un quarto delle morti tra le oltre 35mila specie di vertebrati terrestri esistenti in tutto il mondo

Secondo un recente studio, oltre il 25 per cento delle morti, tra i vertebrati in tutto il mondo, sono causate dalle attività degli uomini.

Gli esseri umani hanno un effetto molto negativo sulle altre specie di vertebrati che condividono la superficie della Terra. Un team di scienziati del SUNY College of Environmental Science and Forestry (ESF) di Syracuse, New York, e il Dipartimento di Agricoltura degli Stati Uniti ha analizzato le cause di morte di 42.755 animali che sono stati segnalati in 1114 studi pubblicati. Hanno scoperto che il 28% delle morti degli animali sono state causate direttamente dall'uomo.

Lo studio è stato pubblicato lo scorso mese di gennaio (2019) dalla rivista journal Global Ecology and Biogeography. (1)

“Secondo i nostri calcoli, gli esseri umani causano più di un quarto delle morti tra le oltre 35mila specie di vertebrati terrestri esistenti in tutto il mondo”. Spiega il dottor Jerrold L. Belant, (2) professore del Camp Fire Conservation Fund dell'ESF. “E queste sono solo cause dirette: quando si considera anche la crescita urbana e altri cambiamenti nell'uso del suolo che riducono l'habitat, diventa chiaro che gli umani hanno un effetto negativamente sproporzionato su altri vertebrati terrestri”.

il professor Jerrold L. Belant ha condotto lo studio con Jacob E. Hill, un altro membro della facoltà dell'ESF, e Travis L. DeVault del Servizio di ispezione sanitaria per animali e piante dell'USDA.

Lo studio comprendeva mammiferi, uccelli, rettili e anfibi morti nel Nord e Sud America, Europa, Asia, Africa e Oceania tra il 1970 e il 2018. Tutti erano stati etichettati come parte di progetti di ricerca.

Gli autori dello studio hanno analizzato le morti accertate di 120.657 singoli animali provenienti da 305 specie di vertebrati. Circa 42.000 erano deceduti di morte naturale. Complessivamente, il 28 per cento dei decessi era stato causato direttamente dall'uomo; l'altro 72 percento era stato causato da fonti naturali. Predazione (55%) e raccolta legale (17%) sono risultate le principali fonti di mortalità.

Creata una pillola che somministra insulina nello stomaco

La capsula pillola, dalle dimensione di un mirtillo, dispone di un piccolo ago fatto di insulina compressa che viene iniettato nello stomaco

La pillola tecnologica rilascia insulina nello stomaco e potrebbe sostituire le iniezioni per i pazienti con diabete di tipo 1.

Un gruppo di scienziati, diretto dal Massachusetts Institute of Technology di Boston, ha sviluppato una capsula farmacologica che potrebbe essere utilizzata per somministrare dosi di insulina. Questo nuovo dispositivo tecnologico potrebbe sostituire le normali iniezioni somministrate giornalmente ai pazienti con diabete di tipo 1.

La capsula, dalle dimensione di un mirtillo, dispone di un piccolo ago fatto di insulina compressa che viene iniettato nel momento in cui il dispositivo raggiunge lo stomaco. Nei test sugli animali, i ricercatori hanno dimostrato che potevano fornire abbastanza insulina per abbassare lo zucchero nel sangue a livelli paragonabili a quelli prodotti dalle iniezioni somministrate attraverso la pelle. Essi hanno anche dimostrato che il dispositivo può essere adattato per somministrare altri farmaci proteici.

Il dottor Robert Langer, (1) professore del David H. Koch Institute, membro del MIT Koch Institute for Integrative Cancer Research e uno degli autori senior dello studio, ha dichiarato: “Siamo davvero fiduciosi per questo nuovo tipo di capsula che in futuro potrebbe aiutare i pazienti diabetici e forse chiunque abbia bisogno di terapie, che attualmente possono essere somministrate solo mediante iniezione o infusione.”

Le stazioni base dei cellulari alterano le correnti cerebrali

Uno studio, che risale al 2005, sostiene che le stazioni base dei telefoni cellulari modificano le correnti cerebrali e causano altri disturbi alla salute

Secondo uno studio svolto nel 2005, le stazioni base dei telefoni cellulari modificano le correnti cerebrali e causano disturbi alla salute.

Ripropongo la traduzione di un importante studio austriaco che risale al 2005. Lo studio, diretto dal gruppo di ricerca del dottor Gerd Oberfeld, attestò in maniera inequivocabile i danni alla salute delle onde di una stazione base di telefonia cellulare.

La ricerca in Austria fu curata dal team del medico Gerd Oberfeld. (1)

Le radiazioni provenienti da una stazione base di telefonia cellulare, ad una distanza di 80 metri, provocano cambiamenti significativi della corrente elettrica nel cervello e nei testicoli (misurata mediante elettroencefalogramma, EEG). In un test è emerso che, nel corso dell'assimilazione delle radiazioni, tutti i soggetti coinvolti hanno accusato sintomi di malessere, in alcuni di loro i sintomi sono stati più intensi.

Questo è il risultato di un'indagine di un gruppo di scienziati austriaci. Essi hanno misurato alfa 1 (da 8 a 10 Hz), alfa 2 (da 10 a 12 Hz) e onde beta (da 13 a 20 Hz). Una piccola densità di radiazioni GSM 900 e GSM è stata sufficiente per provocare vari cambiamenti significativi in queste tre gamme di frequenza. Ciò significa che il corpo è stressato e questo stato, a lungo termine, compromette la qualità della vita, la capacità lavorativa e lo stato di salute della persona esposta.

La ricerca è stata finanziata dal Land Salzburg in Austria. Le persone sottoposte al test erano nove donne e tre uomini tra i 20 e i 78 anni, che si consideravano "elettrosensibili". Sono stati invitati a sedersi su una sedia con gli occhi coperti e le orecchie tappate. Ovviamente essi non erano a conoscenza che erano sottoposti a radiazioni elettromagnetiche.

Il lato della stanza diretto verso il cellulare era schermato contro le radiazioni ad eccezione di una piccola parte che non poteva essere completamente schermata. Nella prima fase, la densità di radiazione vicino alla testa era di 26 microWatt / m2, nella seconda fase era di 3327 microWatt / m2 e nella terza fase era di nuovo di 26 microWatt / m2. Sono stati misurati molti altri parametri ambientali, non inclusi nei risultati, come: radiazioni provenienti dalla televisione e dalla radio FM, rumore, CO2, temperatura, umidità relativa, campi magnetici a bassa frequenza e soherics (scariche elettriche nell'atmosfera, che possono causare radiazioni).

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