Società

Chemtrails: distruzione della Terra in 10 punti

ChemtrailsChemtrails: ecco come stanno distruggendo il pianeta Terra in 10 punti.

I programmi di aviodispersione aerea globali (Geoingegneria climatica clandestina, scie chimiche) sono in corso tramite aerei ogni giorno in tutto il pianeta. Ogni nostro respiro contiene microscopiche particelle nano tossiche.

1. Le nano particelle sono così piccole che penetrano direttamente attraverso il rivestimento del polmone ed entrano nel flusso sanguigno. Nel sangue, possono aderire alle cellule ricettrici, lentamente, ma sicuramente, danneggiare le nostre funzioni di salute e le condizioni fisiche, come il sistema immunitario. Le particelle sono anche una piattaforma in cui proliferazione fungina impazza. Recenti studi affermano il 70% + di tutti gli impianti in corso e l’estinzione degli animali è ora causata da infezione fungina.

2. Gli strati protettivi dell’atmosfera, più precisamente lo strato di ozono e la ionosfera, vengono saturati dalle aviodispersioni “spruzzate” (aerosol spray). Questo rende la vita di TUTTI, sul pianeta Terra, esposta a livelli pericolosi di radiazioni. I livelli di UV sono già aumentati drammaticamente in tutto il mondo (Monsanto ha progettato colture resistenti ai raggi UV).

La colossale manipolazione: per non farci pensare ci rubano il tempo

Controllo della menteAVVERTENZA! : questo stralcio su uno scritto di Carpeoro richiede un po' di tempo per essere letto e ... purtroppo sarebbe utile soprattutto a chi "non ha molto tempo" ...

Il rapporto tra la velocità e il tempo è cambiato solo negli ultimi quattro secoli: alla velocità è stato assimilato un significato di efficacia, di efficienza, mentre alla lentezza viene attribuito un coefficiente simbolico di ritardo e inefficienza.

Una persona che ha dei problemi la chiamiamo “ritardata”: tendiamo a considerare poco efficiente chi, magari, una cosa la capisce dopo – chi risponde dopo, chi reagisce dopo. È un ritardo, che per noi oggi è automaticamente un’inefficienza, un’inabilità.

Quante volte usiamo l’espressione “perdere tempo”? I latini dicevano “festina lente”, cioè“affrettati lentamente”. Per circa due secoli è stato il motto di case nobiliari nonché del veneziano Aldo Manuzio, il primo editore del mondo. Già nella favola di Fedro, la tartaruga batte la lepre. Il “festina lente” lo ritroviamo nei testi più misteriosi, all’origine del rosacrocianesimo, e in Giordano Bruno, nel famoso dialogo de “La cena delle ceneri”. Manzoni, nei “Promessi sposi”, lo cambia in “adelante, cum judicio”: veloce, ma con prudenza.

La velocità percepita come virtù è un’acquisizione molto recente. Attribuire alla velocità un valore positivo e alla lentezza un valore negativo può non essere una cosa utile, in senso assoluto: chi ha detto che il boia che dice “domani” è peggio del boia che dice “subito”?

Pillole dimagranti letali

Pillole dimagranti letaliTutto è iniziato con la tragica morte, a metà aprile, di Eloise Aimee Parry, era una ragazza inglese di appena 21 anni, deceduta a causa di alcune pillole dimagranti acquistate online. Subito è stato messo sotto accusa il componente dinitrofenolo (DNP), una sostanza considerata altamente tossica e di cui Eloise avrebbe fatto abuso, fino a provocarsi un’overdose.

La Food Standards Agency britannica lanciò un appello per evitare che i cittadini proseguissero ad acquistare questo tipo di prodotti, soprattutto le pillole che contengono quella sostanza, molto pericolose per la salute. Si capì subito anche che quelle pillole dimagranti non avrebbero dovuto essere messe in vendita, in quanto assolutamente non adatte per il consumo umano.

È notizia di queste ore che l’allarme è stato elevato al massimo grado, con l’intervento dell’Interpol che ha lanciato un’allerta generalizzata su pillole dimagranti e creme a base di 2,4-dinitrofenolo, una sostanza illecita e potenzialmente letale utilizzata anche dai culturisti. Oltre ai pericoli legati alla sostanza, i rischi sono amplificati dalla produzione illegale, in laboratori clandestini che espongono i consumatori al rischio di sovradosaggio e contaminazioni.

Pagine