La ricerca ha scoperto che una proposta per regolare l'estrazione delle terre indigene nella foresta pluviale amazzonica del Brasile potrebbe colpire più di 863.000 chilometri quadrati di foresta e danneggiare l'economia della nazione.
Le condizioni climatiche stanno cambiando a un ritmo senza precedenti, interessando principalmente pesci, anfibi e rettili, animali ectotermici che non sono in grado di generare il proprio calore interno. Con le ondate di calore e temperature in aumento, questi organismi sperimentano non solo un aumento dei tassi di crescita e stress da calore, ma anche un ulteriore invecchiamento.
Gli ecosistemi fluviali sono spesso frammentati da dighe e sbarramenti. Di conseguenza, i pesci autoctoni sono spesso limitati nel loro movimento lungo il corso del fiume e non sono in grado di colonizzare nuovi habitat.