Elettronica di controllo

Controllo totale delle masse: tutti microchippati alla nascita entro 10 anni

Neonati microchippatiDopo aver fatto le prove tecniche con i nostri animali domestici, sono pronti per il salto di qualità.

Gli increduli avranno un’altra decina di anni per dire che si tratta di una bufala e che noi siamo complottisti, paranoici e visionari.

Poi, quando verranno microchippati i loro figli, cambieranno il preamobolo e diranno qualcosa tipo: “Ma che male c’è, lo fanno per la salute dei nostri bambini, siete i soliti complottisti, paranoici e visionari”.

Veniamo ai fatti: Leslie Saxon, capo della divisione di cardiologia della University of Southern California, in una conferenza organizzata dall’Institute of Electrical and Electronic Engineers, ha detto che entro dieci anni i neonati riceveranno un tatuaggio contenente un microchip in grado di monitorare tutti i parametri vitali.

I dati potranno essere trasmessi direttamente allo smartphone dei genitori e dei pediatri per monitorare la salute dei bimbi in tempo reale [Fonte: Il Secolo XIX]

Avevamo già parlato di una proposta simile nel lontano 2012 (leggi qui) ma ora sembra che la proposta sia diventata ufficialmente una tappa del progetto mondialista di controllo totale delle masse.

Sesto Potere: tutti sorvegliati e felici

videosorveglianza - Obama feliceLe preoccupazioni per l’uso intensivo dei media digitali come strumenti di sorveglianza pervasiva sono aumentate esponenzialmente dopo le rivelazioni della “gola profonda” Edward Snowden sulle pratiche di spionaggio messe in atto dai suoi ex datori di lavoro, la maggiore agenzia di sicurezza Usa, la Nsa, ai danni dei cittadini americani e di tutti gli altri paesi, nonché di capi di Stato (anche alleati) e imprese pubbliche e private.

A mano a mano che Snowden rendeva noti nuovi documenti che denunciavano tali pratiche – intercettazioni di conversazioni telefoniche, email e quant’altro – i media sfoderavano gli immancabili riferimenti al romanzo “1984” di Orwell, o al Panopticon di Bentham, utilizzato da Michel Foucault come emblema di una modernità assurta a regno della sorveglianza e del controllo. Ora un libro a quattro mani di David Lyon e Zygmunt Bauman (si tratta di una conversazione a distanza, realizzata attraverso lo scambio di email) dal titolo “Sesto Potere. La sorveglianza nella modernità liquida” (ed. Laterza) suggerisce una prospettiva diversa.

Lyon, da sempre attento analista dei problemi della sorveglianza, e Bauman, il filosofo che ha sostituito il concetto di “modernità liquida” alla categoria di modernità, ribaltano gli scenari orwelliani e foucaultiani di cui sopra, ai quali contrappongono quattro tesi di fondo:

  1. viviamo in un mondo post-panottico in cui le nuove forme di controllo e sorveglianza assumono le caratteristiche tipiche del consumo e dell’intrattenimento;

Attenzione alle fotocopiatrici. Esse memorizzano i tuoi segreti

Occhio che spiaL'occhio del Grande Fratello si nasconde negli spazi più impensati.Ad esempio nella cara fotocopiatrice sistemata negli angoli di ogni ufficio.

Una recente ricerca condotta da CBS, in America, ha evidenziato i numerosi rischi per la privacy, derivanti dall'uso delle fotocopiatrici con hard disk integrato presenti sul mercato da circa dieci anni. Questo tipo di macchine infatti, non si limita ad effettuare delle fotocopie, ma trasferisce nell'apposito Hard Disk il file di riferimento di ogni singolo foglio fotocopiato, inviato con fax o scannerizzato.

Le fotocopiatrici memorizzano per sempre le immagini e i documenti che v'inseriamo. La questione è abbastanza grave da richiamare le attenzioni della FTC (Federal Trade Commission), l'organismo statunitense che vigila sul mercato.

Queste macchine non fanno semplici copie, ma archiviano i documenti per sempre”, ha detto E. J. Markey, che se n'è lamentato con la FTC.

Sono contento che la FTC abbia deciso d'investigare su una questione della quale la maggior parte dei consumatori è inconsapevole", ha commentato.

La notizia è stata portata alla luce dalla CBS, che ha analizzato gli hard disk di diverse fotocopiatrici dismesse. Sono stati recuperati dati personali di ogni tipo, dalle dichiarazioni delle tasse alle cartelle mediche, compresi i documenti riservati di una stazione di polizia. Non sono mancati libri paga, e nomi di sospetti criminali e ricercati. Materiale più che sufficiente per rovinare la vita di molti.

Gli hard disk sono presenti quasi in ogni fotocopiatrice dal 2002 circa.

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