Manipolazioni delle banche

Con la moneta elettronica ci guadagnano solo ed esclusivamente le banche

Cento EuroDomanda facile, il passaggio alla moneta elettronica ha un solo grande vincitore: le banche.

Non credo possano esserci dubbi sulla questione, ciò che è meno noto è quanto sia la ricchezza che ci verrebbe espropriata se la libera circolazione e l’utilizzo del contante venisse vietata per legge o ulteriormente compressa.

Prendiamo alcuni dati di partenza:

1) 100€ … trasformati in impulsi digitali.

2) Le commissioni “normali” che ciascun negoziante paga al sistema bancario per l’utilizzo di un POS, la macchinetta che legge i bancomat e le carte di credito. Prendiamo ad esempio il Banco Posta (il negoziante poi ve le ribalterà sul prezzo del bene acquistato, non esistono pasti gratis.):

Ecco come la ricchezza viene trasferita dai lavoratori agli speculatori finanziari

ImpiccagioneNell'edizione 2012 del libro
Occupy Money> uscito da pochi giorni, la Professoressa Margrit Kennedy scrive che dal 35% al 40% di quello che spendiamo serve a pagare interessi. Questi interessi vanno a banchieri, finanzieri, e obbligazionisti, che taglieggiano quindi il PIL - USA dal 35% al 40% del suo valore.

Commercianti, fornitori, grossisti e dettaglianti lungo tutta la catena della produzione si basano sul credito per pagare i conti. Devono pagare la manodopera e i materiali prima di avere un prodotto da vendere e prima che il compratore finale paghi il prezzo del prodotto, 90 giorni dopo.

Ogni attore della catena aggiunge interesse per i suoi costi di produzione, che vengono trasferiti al consumatore finale. La dottoressa Kennedy parla di oneri per interessi che vanno dal 12% per la raccolta dei rifiuti, al 38% per l'acqua potabile fino al 77% per un affitto di una casa popolare nella sua nativa Germania.

Queste cifre sono pubblicate in una ricerca dell'economista Helmut Creutz, che le ha estratte da documenti ufficiali della Bundesbank e si riferiscono alle spese delle famiglie tedesche per i beni di tutti i giorni e per i servizi nel 2006, ma cifre simili si possono incontrare anche nelle analisi dei profitti del settore finanziario negli Stati Uniti, dove corrispondono a un enorme 40% dei profitti finanziari del 2006. Questa percentuale era del 7% nel 1980.

Il MES è uno strumento per ingannare i popoli

MESA proposito del MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) o Fondo Salva Stati -che, a dire il vero, è anche un fondo salva banche-, in questi ultimi mesi, soprattutto in rete, si è letto molto e forse anche a sproposito. Molti osservatori hanno fornito una rappresentazione del MES, come uno strumento di coercizione e oppressione dei principi democratici nei vari Paesi che aderiscono al fondo.

E in parte è proprio così, ma questo tema verrà approfondito in ulteriori articoli di prossima pubblicazione.

Ciò che è sfuggito a gran parte dei commentatori e che fa del Fondo Salva Stati un vero strumento diabolico e di inganno, sono le ragioni per cui il MES è stato fortemente voluto dalle cancellerie europee e dai governanti, nonché la solerzia con cui è nato. D'altra parte, un fondo salva stati esiste già ed è l'EFSF, che ha una potenzialità di salvataggio del tutto analoga a quella del neonato ESM.

Quindi, perché crearne un'altro?

Ecco qui la risposta. Contrariamente all'EFSF, il fondo ESM, nascendo come un istituzione sovranazionale (di fatto un FMI europeo), oltre a godere dell'immunità per se, per tutti i componenti del board e i sui dipendenti (come se unti da una mano celeste), gode anche della possibilità riservata agli stati di poter contribuire al capitale per mezzo di versamenti, senza con ciò impattare sui debiti pubblici dei vari Paesi finanziatori.

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