Oceano analizzato nei suoi nuovi modelli di nutrienti


I nuovi modelli rappresentano una valida opportunità di prevedere i molti modi in cui ogni oceano risponderà in base all'evoluzione dei cambiamenti climatici.

Secondo un nuovo articolo di Science Advances, (1) per creare un set di dati più accurato, con l'obiettivo di alimentare i modelli oceanici globali, i ricercatori hanno raccolto specifici dati utilizzando tecniche altamente sensibili capaci di misurare il fosfato.

“Questo è un po' un campanello d'allarme per farci capire che, con l'avanzamento della tecnologia, dobbiamo aggiornare i dati e i processi sottostanti che alimentano i modelli oceanici. Questa modalità garantirebbe migliori previsioni”, ha dichiarato il dottor Mike Lomas, (2) ricercatore senior presso il Bigelow Laboratory for Ocean Sciences e autore del documento. “I modelli rappresentano la nostra migliore possibilità di prevedere i molti modi in cui gli oceani risponderanno in base all'evoluzione dei cambiamenti climatici.”

Bruno Chastonay: banche centrali, liquidità e tassi

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Dal momento che abbiamo raggiunto un record minimo dei tassi, del rendimento, con il massimo della massa DEBITI a TASSO NEGATIVO, è giunto il momento di fare il punto della situazione banche centrali, liquidità e tassi.

Per quanto riguarda i DATI FONDAMENTALI, crescita, produzione, inflazione, consumi, investimenti, tutto è già stato detto, e largamente conosciuto. Dopo un lungo periodo di disinteresse per i fondamentali, e occhi solo per la finanza, ora si è più accorti sulla QUALITÀ, da un aumentato livello di RISCHI con inferiore RENDIMENTO, maggiore VOLATILITÀ.

Per GEOPOLITICA, le situazioni sono rimaste tutte presenti, anche se assopite, visto che non hanno creato degli effetti violenti nei mercati finanziari. Quindi IRAN, SIRIA, TURCHIA, VENEZUELA e ora ARGENTINA, UCRAINA, e molti altri, sono tutti invariati, con l’aggiunta della GUERRA COMMERCIALE, CINA-USA, e i TWEET di TRUMP contro tutti i concorrenti mondiali, DAZI, SANZIONI, LEGGI, e conseguenti RITORSIONI e nuovi scenari di alleanze, accordi, manovre.

Artrosi: un chip 'imita' la malattia per escogitare terapie mirate

Artrosi un chip imita la malattia per escogitare terapie mirate

Un chip sofisticato, delle dimensioni di una moneta, in cui è possibile coltivare la cartilagine e che in seguito può essere sottoposto a stress meccanico tale da generare gli effetti dell'artrosi.

Questo è lo straordinario risultato raggiunto presso il laboratorio MiMic (Microfluidic e Biomimetic Microsystems) del Politecnico di Milano del dottor Marco Rasponi (1) del campus di Milano, coordinatore dello studio insieme al dottor Andrea Barbero (2) dell'Ospedale Universitario di Basilea.

Non solo ha prodotto il chip rivoluzionario ma, mentre il piccolo dispositivo era in fase di sperimentazione, lo studio, pubblicato su Nature Biomedical Engineering, (3) ha anche dimostrato che l'iperstimolazione meccanica della cartilagine sembra essere sufficiente per indurre la patologia correlata all'osteoartrosi, senza dover ricorrere alla somministrazione di molecole infiammatorie come era comune fare fino ad ora.

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