Le funzioni del primo chakra

Il primo chakra è associato alle ghiandole surrenali, arti inferiori, colonna vertebrale, intestino crasso, genitali e al sistema nervoso centrale

Il primo chakra è responsabile di come si sente in generale la persona, rispetto alle sue energie fisiche.

Se la persona è contenta di vivere, se è in buona salute, se crede di avere un buon rapporto con il proprio corpo, se ha voglia di divertirsi e di giocare. Questo chakra è normalmente associato alle ghiandole surrenali, agli arti inferiori, alla colonna vertebrale,all’intestino crasso, ai genitali e al sistema nervoso centrale.

Il suo funzionamento disarmonico può causare le seguenti patologie: emorroidi, obesità, stipsi, sciatalgia, artrite deformante, anoressia nervosa, gonartrosi, gotta. Rientrano nella sfera d’influenza del primo chakra, i bisogni primari dell’individuo, relativi alla sopravvivenza.

Se c’è un funzionamento eccessivo di questo chakra, sia i pensieri che le azioni saranno orientati alla soddisfazione ossessiva dei bisogni materiali e della sicurezza personale, si vorrà possedere tutto ciò che si desidera, mentre sarà difficile dare o donare qualcosa.

Qualora ostacolati si reagirà con aggressività, collera, violenza, sentimenti e modalità che esprimono un atteggiamento difensivo, legato alla mancanza di fiducia nelle forze vitali ancestrali. In questo atteggiamento c’è sempre la paura di perdere ciò che dà sicurezza e senso di benessere.

Se invece ci fosse un’insufficiente funzionalità, si avrà debolezza e scarsa resistenza fisica ed emozionale.

In Brasile una megalopoli costruita dalle termiti

Nella foresta brasiliana di Caatinga le termiti hanno costruito grandi e complessi edifici a forma di torri con intricati sistemi di tunnel sotterranei

Le termiti hanno costruito grandi e complesse megalopoli composte da catene di tunnel sotterranei in un'area di circa 233.000 km quadrati

La più grande e complessa megalopoli terrestre non è stata costruita dall'uomo, ma neppure dagli extraterrestri: i suoi costruttori sono le termiti.

Un team di scienziati ha appena calcolato, con l'aiuto di immagini satellitari, la reale estensione della distesa dei tumuli di terra innalzati dalle termiti nella foresta di Caatinga, nel nord-est del Brasile. Hanno scoperto che è formata da circa 200 milioni di coni di terra alti fino a 2,5 metri e larghi fino a 9, che insieme ricoprono un'area di circa 233.000 km quadrati: più o meno quanto la Gran Bretagna.

Roy Funch (Universidade Estadual de Feira de Santana, Brasile) conosce queste sofisticate opere architettoniche dagli anni '80, ma è solo negli ultimi tempi che la deforestazione ha reso riconoscibili i blocchi di terra accatastati dalle termiti.

Questi insetti sociali sono conosciuti per la loro capacità di costruire complessi edifici a forma di torri con intricati sistemi di tunnel. I tumuli, però, sono qualcosa di diverso: non si tratta di nidi abitati, ma di cumuli di terra di riporto mentre questi animali lavorano a catene di tunnel sotterranei, sepolti tra un cono e l'altro e al sotto di essi. In migliaia di anni, la terra messa da parte si accatasta in queste strutture a forma di cono prive di strutture interne.

La Cina manda il DNA della tigre di Amoy nello spazio per conservare i suoi geni

La Cina ha inviato il DNA dalla tigre di Amoy allo spazio, una specie estinta funzionalmente secondo gli esperti, per preservare i loro geni

Conosciuta anche come tigre dal sud della Cina, è scomparsa dalle umide foreste del sud del paese nel 1994, motivo per cui gli scienziati ritengono che la specie sia “funzionalmente estinta”.

Il quotidiano ufficiale China Daily(1) riporta che la Cina ha inviato nello spazio il DNA dalla tigre di Amoy, una specie “estinta funzionalmente” secondo gli esperti, per preservare i loro geni e prevenirne la scomparsa.

Secondo il quotidiano cinese, il materiale genetico, inviato di recente, che orbiterà a circa 1.000 chilometri dalla Terra, proviene da una tigre di nome Kang Kang, allevata in cattività nello zoo di Canton, capitale dell'omonima provincia situata a sud della Cina.

Grazie a questo progetto, gli scienziati sperano di sfruttare la bassa temperatura e il vuoto dello spazio per prevenire i rischi di perdere queste risorse genetiche.

Inoltre, il contenitore del DNA, sviluppato congiuntamente da una società tecnologica a Shenzhen (nel sud del paese) e dalla Chinese Academy of Launch Vehicle Technology, è progettato per resistere sia alla radiazione solare che a sbalzi di temperatura nello spazio.

La tigre di Amoy, conosciuta anche come la tigre del sud della Cina, scomparve dalle umide foreste del sud del paese nel 1994, motivo per cui gli scienziati ritengono che la specie sia “funzionalmente estinta”.

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