Cattive abitudini

La sedentarietà e lo stare troppo seduti portano alla disabilità

SedentarietàI ricercatori mettono sull’avviso dalla sedentarietà e lo stare troppo seduti: a qualsiasi età è un serio rischio per la salute e, in particolare quando anziani, si rischia la disabilità. Lo studio

La sedentarietà fa male, molto male. E a quanto sembra non importa quanto esercizio fisico moderato si compie perché ogni ora in più che si sta seduti raddoppia il rischio di disabilità.

Il monito arriva da un nuovo studio pubblicato sul Journal of Physical Activity and Health e condotto dai ricercatori della Northwestern Medicine, i quali hanno scoperto che a parità di età, la persona che sta seduta un’ora in più dell’altra ha il 50% in più di probabilità di diventare disabile.

L’osservazione è stata fatta analizzando gli effetti della sedentarietà su oltre 2.200 persone dai 60 anni in su. Tutti i partecipanti sono stati dotati di sensori di movimento che dovevano indossare durante le loro ore di veglia e per almeno quattro giorni a settimana. I partecipanti sono poi stati seguiti per tre anni.

I sensori misuravano sia l’attività fisica leggera che moderata, come per esempio fare shopping, camminare a passo svelto o la corsa. Allo stesso tempo, i sensori misuravano anche i periodi di inattività.

I risultati finali hanno mostrato che coloro erano rimasti attivi presentavano nel complesso migliori condizioni di salute, rispetto a quelli che non erano attivi. In più, coloro che stavano seduti tra le nove o più ore al giorno mostravano un calo misurabile nelle capacità fisiche.

Essere troppo permissivi con i propri figli è un gravissimo errore

Bullismo“Troppe coccole sbagliate”. In Svezia figli liberi di fare quello che vogliono. Ma per prepararli alla vita adulta ci vuole pugno duro.

Alcuni dei Paesi che storicamente si sono sempre vantati del loro illuminato stile genitoriale, concentrato principalmente sul bambino stanno, a quanto pare, avendo i primi ripensamenti circa il lasciare i loro figli fare quello che vogliono, quando vogliono.

Il Telegraph riporta le conclusioni di un accademico svedese che ha dichiarato che i genitori permissivi stanno creando una generazione di giovani adulti arroganti che mancano di empatia sociale e sono privi della capacità di far fronte ad eventi traumatici dopo un'infanzia di coccole. Così sono destinati ad rimanere amaramente delusi nella vita.

“I genitori dovrebbero agire come genitori e non come best friends", dice David Eberhard, psichiatra, padre di sei figli e autore di “Come i bambini presero il potere". “Essi dovrebbero preparare i loro figli alla vita adulta, insegnando loro come comportarsi e non trattarli come principi o principesse. In Svezia ad esempio, pensano che qualsiasi forma di intervento nei confronti del bambino sia come una sorta di molestia".

Lo psichiatria ha poi concluso: “I cosiddetti esperti ritengono che i genitori dovrebbero negoziare, piuttosto che punire. Ecco, credo che hanno frainteso il concetto di genitorialità. I bambini in realtà non sono così fragili come pensano".

I film violenti influiscono negativamente sui comportamenti degli adolescenti

Bad boysNei film di maggior successo tra gli adolescenti negli ultimi anni non solo appare sempre un personaggio violento, ma è anche impegnato in altri comportamenti a rischio, dal sesso all'uso di alcol e droghe.

Lo ha registrato uno studio pubblicato sulla rivista 'Pediatrics' dell'università della Pennsylvania.

I ricercatori hanno studiato 390 film campioni d'incassi tra il 1985, anno in cui negli Usa è stato introdotto il divieto ai minori di 13 anni per alcuni titoli, e il 2010.

Nel 90 per cento dei titoli, spiegano gli autori, c'è almeno un personaggio violento, e nel 77 per cento lo stesso personaggio è “impegnato” in almeno un altro comportamento a rischio.

“Altri studi hanno legato questi comportamenti singolarmente alla vita reale - scrivono - volevamo vedere quelli riuniti, e che possibili conseguenze hanno”.

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