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La colossale manipolazione: per non farci pensare ci rubano il tempo

Controllo della menteAVVERTENZA! : questo stralcio su uno scritto di Carpeoro richiede un po' di tempo per essere letto e ... purtroppo sarebbe utile soprattutto a chi "non ha molto tempo" ...

Il rapporto tra la velocità e il tempo è cambiato solo negli ultimi quattro secoli: alla velocità è stato assimilato un significato di efficacia, di efficienza, mentre alla lentezza viene attribuito un coefficiente simbolico di ritardo e inefficienza.

Una persona che ha dei problemi la chiamiamo “ritardata”: tendiamo a considerare poco efficiente chi, magari, una cosa la capisce dopo – chi risponde dopo, chi reagisce dopo. È un ritardo, che per noi oggi è automaticamente un’inefficienza, un’inabilità.

Quante volte usiamo l’espressione “perdere tempo”? I latini dicevano “festina lente”, cioè“affrettati lentamente”. Per circa due secoli è stato il motto di case nobiliari nonché del veneziano Aldo Manuzio, il primo editore del mondo. Già nella favola di Fedro, la tartaruga batte la lepre. Il “festina lente” lo ritroviamo nei testi più misteriosi, all’origine del rosacrocianesimo, e in Giordano Bruno, nel famoso dialogo de “La cena delle ceneri”. Manzoni, nei “Promessi sposi”, lo cambia in “adelante, cum judicio”: veloce, ma con prudenza.

La velocità percepita come virtù è un’acquisizione molto recente. Attribuire alla velocità un valore positivo e alla lentezza un valore negativo può non essere una cosa utile, in senso assoluto: chi ha detto che il boia che dice “domani” è peggio del boia che dice “subito”?

Riaperto il bunker di Cheyenne Mountain in Colorado Springs. Come mai?

Il bunker di Cheyenne Mountain in Colorado SpringsL’Ente militare per la difesa aerea degli Stati Uniti sta progettando di spostare le sue apparecchiature per le comunicazioni all’interno di un bunker nucleare costruito durante la Guerra Fredda dopo che è stato abbandonato quasi un decennio fa.

Il bunker di Cheyenne Mountain in Colorado Springs, che è stato il luogo delle riprese per la popolare serie Tv Stargate SG-1 è stato costruito nel 1965 per resistere ad un eventuale attacco nucleare sovietico.

A quel tempo era un centro vitale per lo Space Command degli Stati Uniti e per l’Aerospace Command Nord Defense (NORAD), che scansionava lo spazio aereo canadese e statunitense attraverso un sistema globale di missili balistici.

Il sito fu abbandonato nel 2006 a causa degli esorbitanti costi, e da allora il complesso è stato semplicemente messo in “standby”, il che significa che viene aperto solo quando richiesto. Ora il NORAD e l”US Space Command hanno deciso di tornare a riutilizzare quei bunker risalenti alla Guerra Fredda.

L’ammiraglio William Gortney, capo del NORAD e del Comando Nord, ha dichiarato che sarebbe necessario salvaguardare i sensori e i server sensibili da un potenziale attacco da impulsi elettromagnetici (EMP).

“A causa della natura stessa del modo in cui è stato costruito il sito di Cheyenne Mountain, esso non è mai stato progettato per sopportare gli effetti di tali emissioni anche se la sua struttura è particolarmente resistente”, ha dichiarato Gortney del Dipartimento della Difesa durante una conferenza stampa.

Secondo la Russia la Nato viola il trattato INF

Vladimir Putin guerra freddaIn un’intervista ad una pubblicazione danese, Mikhail Vaeli, ambasciatore russo a Copenaghen, ha dichiarato che tutti i Paesi che entreranno a far parte del sistema di difesa missilistica degli Stati Uniti in Europa, diverranno automaticamente bersaglio dei missili balistici russi.

Gli Stati membri della NATO che hanno installato sul proprio territorio elementi del sistema ABM degli USA sono attualmente la Turchia (radar d’allerta AN/TPY-2), la Spagna (che ha ospitato presso la base navale di Rota tre cacciatorpediniere AEGIS degli USA), la Polonia e la Romania (sistemi missilistici balistici).

In apparenza la reazione adirata del diplomatico russo sembrerebbe ingiustificata, visto che, secondo le dichiarazioni dei funzionari statunitensi, il sistema balistico antimissile statunitense in Europa avrebbe in apparenza una finalità difensiva. In realtà Sergej Rjabkov, viceministro degli Esteri russo, è di diverso avviso e sostiene che i sistemi antimissile che verranno installati in Romania e Polonia violano il trattato sulle “Intermediate Nuclear Forces” (INF).

Si riferisce al trattato firmato da Stati Uniti e Unione Sovietica nel 1987 che portò alla eliminazione dei missili balistici a corto e medio raggio (500-5.00 km), così come dei missili da crociera terrestri. Grazie a questo trattato, gli Stati Uniti ritirarono e smantellarono dal Regno Unito, dal Belgio, dai Paesi Bassi, da Italia e dalla Germania 846 missili con testate nucleari Pershing-1b, Pershing-2 e BGM-109G Tomahawk. Lo stesso avvenne con i 1846 missili balistici sovietici TR-1, OTR-23 e R-12 (presenti in Polonia, Cecoslovacchia, Germania e Bulgaria), R-14 (3700 km) e RSD-10 (5500 km).

Cosa vogliono i russi?

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