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Lo zucchero è il peggior nemico del nostro fegato

ZuccheroLo zucchero bianco che ogni giorno si introduce nell’organismo così com’è o attraverso dolci, caramelle, bevande, conserve, liquori etc., è il prodotto finale di una lunga trasformazione industriale che utilizza sostanze chimiche altamente tossiche e che uccide e sottrae tutte le sostanze vitali (vitamine, sali minerali, enzimi, oligoelementi), presenti in origine nella canna da zucchero o nella barbabietola da zucchero, che avrebbero dato tutto il loro benefico apporto di vita, di energia e di salute. Il prodotto finale del processo di raffinazione è una bianca sostanza cristallina che non ha più nulla a che fare con il ricco succo zuccherino di partenza e viene venduta al pubblico per zuccherare (avvelenare) gran parte di ciò che mangiamo.

I sostitutivi naturali dello zucchero sono molti, la maggior parte sono largamente commercializzati e in più sono ricchi di vitamine, sali minerali ed enzimi che sono un toccasana per il nostro organismo. Analizziamoli.

Il più conosciuto dolcificante naturale è il miele che è un prodotto eccellente. Contiene una miscela di zuccheri, ma anche proteine, vitamine (b c k e acido folico), molti sali minerali come potassio, calcio fosforo, ferro ed enzimi. Il miele mantiene integre le sue caratteristiche solo se non viene scaldato oltre i 45°-50°.

Una riflessione sulla carenza di vitamina D

IntegratoriI venditori di integratori vitaminici amano dire che tutti sono carenti di vitamina D, compreso te.

Forse questo è il motivo dell’incremento esponenziale che ha avuto negli ultimi anni il dosaggio della vitamina D, se negli ultimi due anni avete avuto una prescrizione per gli esami del sangue molto probabilmente il vostro medico vi avrà richiesto anche il dosaggio della vitamina D.

Potrebbe essere facile verificare l’affermazione dei venditori di integratori: basta fare un esame del sangue per vedere se i livelli sono bassi… ma non è così semplice.

La vitamina D può essere assimilata con la dieta, o può essere formata dalla pelle sufficientemente esposta al sole, è fondamentale per la salute delle ossa, dal momento che la vitamina D dice al corpo di assorbire il calcio proveniente dall’alimentazione, e le persone con carenza di vitamina D hanno molte probabilità di sviluppare problemi di salute.
Quindi lo screening per carenza di vitamina D potrebbe suonare come una buona idea.

L’anno scorso una task force del Servizio di Prevenzione degli Stati Uniti ha considerato il problema e ha concluso non c’erano prove sufficienti per dire se il test è utile. Gli scienziati non sono d’accordo su quale livello dovrebbe essere considerato “basso”, e non c’è alcuna prova che l’assunzione di integratori di vitamina vi farà bene.

La maggior parte dei farmaci in commercio non sono efficaci

Il sistema medico-sanitario dei paesi industrializzati si basa oggi prevalentemente sulla somministrazione di rimedi farmacologici e chimici.

Questa è di fatto l’unica opzione che ci viene suggerita in via ufficiale, sebbene poi ce ne siano molte altre (medicina tradizionale cinese, medicina olistica, medicina informazionale...). Oggi i farmaci stanno diventando la proposta di cura e di rimedio alla nostra salute a qualsiasi livello, fisico come psicologico.

Ma siamo davvero sicuri che le soluzioni chimiche farmacologiche siano sempre la cura più adatta?

Il professor Silvio Garattini, fondatore e direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri (un istituto di ricerca italiano che si occupa proprio di ricerche valutative sui farmaci) in un’intervista con Il Messaggero (2005) dichiarò: «Su 8500 farmaci disponibili sul mercato italiano, solo qualche decina è realmente efficace».

Il professor Garattini è stato intervistato anche da Marco Pizzuti, autore del libro I mercanti della salute, nel quale vengono spiegati nei dettagli più reconditi la storia e il funzionamento del nostro sistema medico-sanitario.

Eccovi un estratto dell’intervista.

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