Allerte

I sette modi di pensare che ledono la nostra esistenza

Forme pensieroIl pensiero è uno degli strumenti più potenti che abbiamo a nostra disposizione, anche se la maggior parte del tempo lo lasciamo libero senza impegnarci troppo a guidarlo.

Come risultato, finiamo per riempire le nostre menti con dei pensieri negativi che tornano ancora e ancora, o delle credenze completamente errate che determinano il nostro comportamento e le decisioni che prendiamo.

Il pensiero è una spada a doppio taglio: può aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi o, al contrario, può affondarci completamente. I modi di pensare errati diventano spesso una delle principali cause di malessere e ci chiudono molte porte.

Quali sono i modi di pensare sbagliati più diffusi?

1. L’esagerazione
Noi non ne siamo sempre consapevoli, ma ci sono dei momenti nei quali non percepiamo le sfumature ma valutiamo la situazione in bianco e nero. Davanti ad una situazione negativa ne esageriamo l’impatto e la cataloghiamo come una “catastrofe”. Questo significa che ci stiamo concentrando non solo sugli aspetti negativi ma addirittura che li amplifichiamo.

Berrino: state attenti alle diete che fanno ingrassare

Franco BerrinoEbbene, quanti di voi sanno che esiste la dieta dimagrante che fa ingrassare?

Proprio così, e si tratta della classica dieta che noi facciamo per perdere peso.

Quella che ognuno di noi pensa essere la più giusta ed equilibrata. In realtà di sano e genuino a ben poco.

Forse è per questo che non riesce mai a portare seriamente a compimento “l’obbiettivo dieta”…Forse non è quella adatta e quindi invece di ottenere I risultati sperati, si peggiora inspiegabilmente!

Ebbene si, a quanto pare è proprio così e ce lo spiega il Professor Berrino.

Da sempre si impegna nella propaganda della giusta alimentazione, uno stile di vita sano che faccia bene non solo al corpo.

Egli stesso infatti afferma:

“NON SONO I GRASSI CHE FANNO INGRASSARE, SONO LE PROTEINE. LE QUALI INTOSSICANO IL NOSTRO ORGANISMO. FARE UNA DIETA POVERA DI GRASSI E RICCA DI PROTEINE CI PORTA A PERDERE PESO SOLO APPARENTEMENTE. DOPO AVER SMESSO, SI INGRASSA NUOVAMENTE E PIU’ DI PRIMA!”

Diossina di Taranto: nuovi dati da allarme sociale

Diossina a TarantoValori di diossina a Taranto mai registrati prima in Italia. Concentrazioni altissime rilevate tra l’agosto del 2013 e il febbraio del 2015, in piena amministrazione statale dello stabilimento Ilva.

È di ieri, 26 febbraio 2016, la richiesta da parte di Peacelink al Ministero dell’Ambiente di conoscere urgentemente i rapporti sulle deposizioni della diossina, analisi che l’Ilva avrebbe già effettuato e che non sono mai state rese pubbliche. Il problema era ed è di capire perché quei dati non sono mai stati divulgati. Da essi, dal loro valore dipende la salute della popolazione di Taranto.

La questione diossina a Taranto, infatti, è uno spettro antico e drammatico, che ha già messo in ginocchio la città e fatto partire il Processo Ilva ‘Ambiente Svenduto’. E la paura, costante, rimane.

In questi mesi, sono stati numerosi i filmati di animali al pascolo intorno allo stabilimento, dove il divieto di pascolo libero interessa un raggio di 20 chilometri dallo stesso stabilimento. Un raggio entro cui vivono migliaia persone.

Arpa Puglia, contattata da Peacelink, aveva già risposto il 10 febbraio scorso che essa stessa era ancora in attesa di ricevere i dati riguardanti i valori della diossina. Li attendeva dall’Ilva.

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