Allerte

In Cina api e calabroni giganti causano decine di morti

Ape giganteCi troviamo in Cina, e vi parliamo di un fenomeno che si è verificato nella provincia dello Shaanxi, dove dei calabroni giganti hanno già causato 42 vittime.

Come potete vedere dalla foto sotto, queste vespe sono davvero enormi, il loro nome scientifico è “vespa mandarinia”, noti per la quantità di veleno che contengono nel pungiglione.

Ogni autunno queste vespe si riproducono e si sta cercando di contenere questo fenomeno tanto vero che sono già stati rimossi più di 300 nidi nelle aree residenziali.

Secondo gli esperti, questi calabroni sono i più grandi del mondo, e i loro attacchi si pensa siano dovuti all’aumento della temperatura negli ultimi mesi.

Shane Ellison conferma: il fluoro, oltre a non prevenire la carie, causa il cancro e altre patologie

Denti rovinatiL’ingestione di sostanze chimiche artificiali come il fluoro non prevenire la carie, piuttosto distrugge le viscere e porta allo sviluppo del cancro e altre malattie.

E’ questo il risultato inquietante di una recente valutazione compilata da Shane Ellison, pluripremiato chimico, autore e fondatore di The Peoples Chemist.

La valutazione di Ellison sugli effetti negativi del fluoro sul corpo, mostra ancora una volta perché la rimozione del fluoruro dagli approvvigionamenti di acqua potabile pubblica è fondamentale per la salute delle persone.

Shane Ellison, dice: “Una volta ingerito, i composti del fluoro attaccano l’integrità strutturale delle nostre viscere, il collagene (una proteina strutturale, costituisce il principale elemento fibroso di pelle, tendini, cartilagini, ossa, denti, membrane, cornee e vasi di tutti i vertebrati) è lacerato dal fluoruro, ciò comporta una rigidità delle articolazioni, danni ai legamenti e le ossa doloranti. Lo stesso problema determina la comparsa di macchie bianche sullo smalto dei denti, un risultato noto come fluorosi.

Gli studi di laboratorio portati avanti nei precedenti decenni, ha mostrato che il fluoruro stimola la mutazione del DNA delle cellule dei mammiferi, determinando la crescita delle cellule tumorali.

Nel web siamo guidati da un algoritmo nascosto

Algoritmo nascostoLibertà di espressione e discussione: sono le condizioni-base per un vero spazio aperto secondo Jürgen Habermas, il padre del concetto di “sfera pubblica”.

Siamo sicuri che il web sia corretto nel dare più spazio a certe informazioni rispetto ad altre?

Niente affatto, rivela Francesca Musiani, perché a governare il digitale – e quindi noi, opinione pubblica – è soltanto un sistema di algoritmi. Secondo un giurista come Yochai Benkler, autore di studi sullo stato di salute democratica dei network, oggi viviamo in un “ordinamento globale” intrinseco alla Rete.

Caratteristica centrale: la selezione decisiva delle informazioni più rilevanti non è più monopolio dei “gatekeepers” – giornalisti, bibliotecari, editori – ma è delegata agli utenti di Internet, editori essi stessi.

Citandosi e raccomandandosi l’un l’altro in “nicchie conversazionali”, individui e gruppi selezionano l’informazione “di qualità” per gli algoritmi, i quali a loro volta la classificano e la ordinano per renderla disponibile attraverso i motori di ricerca. Così, l’ordinamento delle informazioni presenti sul web diventa una co-produzione degli utenti, inconsapevoli però della sintesi realizzata dagli algoritmi.

Proprio agli algoritmi, spiega Francesca Musiani in un saggio pubblicato sull’“Internet Policy Review” e sintetizzato da “Doppiozero”, deleghiamo l’integrazione delle nostre conversazioni on-line.

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