Degrado sociale

Uranio impoverito: migliaia di militari malati di tumore. Il ministero dice che è stress da sentinella

Uranio impoveritoIl problema dei militari all’estero e l’uranio impoverito. Oltre 2000 casi di tumore tra i militari. Vediamo di capire il perché. I nostri soldati, peraltro in missione di pace, se la facevano sotto dalla paura e per questo si sono ammalati. Questa è la spiegazione ufficiale del governo. Il nesso causale è chiaro (!!!) e il Ministero indennizza.

Ovviamente, per ricevere i soldi, devi accettare la motivazione con cui viene concesso l’indennizzo: “Il decesso può riconoscersi dipendente da fatti di servizio che risultano sussistere nello svolgimento degli incarichi assegnati, nelle condizioni estreme quali elevata tensione emotiva, continua e prolungata ipervigilanza in costante pericolo di vita nell’ambito di missioni svolte in teatro bellico, di assoluta eccezionalità e con altro rischio personale e collettivo”… “Considerato che il cumulo di tali circostanze è idoneo a compromettere le difese immunitarie, il cui deficit può favorire la crescita di una neoplasia allo stadio pre-clinico, è plausibile ritenere che il servizio abbia potuto svolgere un ruolo concausale efficiente e determinante nell’insorgenza e/o slatentizzazione del processo neoplastico”.

Il settore industriale italiano ha perso in cinque anni 675mila posti di lavoro

DisoccupatiL'industria italiana sta attraversando un periodo decisamente difficile. In 5 anni, da inizio crisi, sono 675 mila i posti di lavoro in meno nell'industria, tra andati in fumo e a rischio.

«La perdita secca» è di 473.640 posti, cui si sommano «201.096 lavoratori equivalenti a zero ore», interessati da cig speciale o in deroga. Lo stima la Cisl: «Dal lato del lavoro è stato perso il 10% della base industriale».

RAPPORTO - Alle posizioni già bruciate quindi la Cisl, «per un esercizio di simulazione», aggiunge i lavoratori colpiti dalla cassa, stimati dallo stesso sindacato a zero ore, in situazione «di rischio». Il totale porta a 675 mila posti di «riduzione di lavoro effettiva o potenziale». Una cifra che messa a confronto con i 7.007.176 occupati nell'industria ad aprile 2007, sfiora il 10%.

Insomma un posto su dieci è stato colpito dalla crisi, secondo il bilancio contenuto nel nono Rapporto Industria della Cisl, dal titolo «Fare sistema per rilanciare l'industria e la crescita». Lo studio ripercorre gli anni che vanno dal primo trimestre del 2007 allo stesso periodo del 2012. Quanto alla Cig, la Cisl fa notare che tra 2007 e il 2011 le ore di cassa complessive, per l'industria e l'edilizia sono aumentate del 315,9%, con un'esplosione della cassa in deroga, che passa dal 7,4% al 14% delle ore totali di cassa autorizzate.

Secondo l’Istat in Italia sono otto milioni i poveri. Una vera emergenza sociale

Mario Monti si confronta con un cittadino italianoAll'interno dell'11,1 per cento, poi, il 5,2% delle famiglie è povero in termini assoluti.

I dati sono relativi al 2011. Un dato significativo è la stabilità della povertà, sia relativa che assoluta, la quale tuttavia deriva da un peggioramento della povertà relativa per le famiglie in cui non ci sono redditi da lavoro e in cui ci sono operai

L’11,1% delle famiglie italiane, pari a 2 milioni 782mila nuclei, è povero in termini relativi. Un dato che coinvolge oltre otto milioni di persone, cioè il 13,6% della popolazione. All’interno di questa percentuale, poi, il 5,2% delle famiglie è povero in termini assoluti ovvero 3,4 milioni di persone. È quanto emerge dal rapporto Istat sulla povertà in Italia, presentato questa mattina, e relativo all’anno 2011.

Pagine