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- Posted By: Redazione
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L'epoca moderna ci fa perdere le connessioni logiche della coscienza
L’informazione nel mondo di oggi è ovunque. L’informazione è la TV, il computer, la pubblicità. Il nostro cervello riesce a fatica a digerire questo flusso d’informazioni e gli scienziati concordano sul carattere di massa che ha acquisito il deficit dell’attenzione.
Quasi come i bambini piccoli, fatichiamo a fissare l’attenzione su un certo oggetto, e si può dire che si è formata una “coscienza-clip”, soprattutto per quel che riguarda le giovani generazioni. Il sovraccarico informazionale del cervello è la realtà dei giorni d’oggi.
Alla fine ciò comporta una frammentazione della coscienza, la perdita delle connessioni logiche. Il nostro cervello, costretto a elaborare un flusso d’informazione che supera 160.000 (centosessantamila) volte il volume che elaborava il cervello dell’uomo del XIX secolo, perde i colpi; di qui il comportamento impulsivo, la depressione, la stanchezza cronica ecc.
Sempre più spesso non riusciamo più a leggere, ma soltanto “dare un’occhiata” all’informazione, prendendo le decisioni in base ad una sola piccola parte dell’informazione, perché il nostro cervello sovraccarico non può analizzarla logicamente e prendere una decisione giusta.
Nella memoria sono sempre più frequenti le interruzioni: non riusciamo a ricordare che cosa avevamo letto una settimana fa...