Manipolazioni

Il governo italiano elargisce al Vaticano 6 mld di euro

Papa FrancescoAi cittadini viene chiesto, sempre più spesso, di fare sacrifici per far quadrare il bilancio dello Stato. Eppure, nonostante la crisi delle finanze pubbliche, il Governo continua a regalare 6 miliardi l’anno al Vaticano, tra fondi pubblici ed esenzioni.

Ecco tutti i privilegi riservati alla Chiesa Cattolica e denunciati dalla Uaar sul sito icostidellachiesa.it.

L’Uaar parte dall’assunto che le religioni (tutte) dovrebbero essere sostenute da chi le professa. Ciò non accade, quantomeno in Italia, grazie a un numero considerevole di leggi e normative emanate in favore delle comunità di fede. Nessuno è al corrente dell’entità dei fondi pubblici e delle esenzioni di cui, annualmente, beneficia la religione che ne gode incomparabilmente più delle altre, la Chiesa cattolica nelle sue articolazioni (Santa Sede, Cei, ordini e movimenti religiosi, associazionismo, eccetera).

Non la rendono nota né la Conferenza Episcopale Italiana, né lo Stato. È per questo motivo che l’Uaar ha deciso di dar vita alla piattaforma I costi della Chiesa: l’obiettivo è di presentare una stima di massima che sia la più attendibile e accurata possibile, citando estesamente le fonti e utilizzando metodologie trasparenti. Il compito non è per nulla facile, perché la cifra reale e precisa è quasi sicuramente ignota sia allo Stato, sia alla Chiesa. Occorrerebbe infatti esaminare, delibera per delibera, capitolo di spesa per capitolo di spesa, il bilancio dello Stato e quelli di tutte le Regioni, le Province, i Comuni, gli enti pubblici, le società a partecipazione pubblica.

Sbarco su Marte: La NASA sta preparando la sua falsificazione

Set marzianoPer otto mesi, un gruppetto di 6 persone rimarrà volontariamente recluso in una postazione a forma di cupola nelle isole Hawaii. Sperimenterà uno stile di vita autarchico e solitario come se si trovassero sul pianeta rosso.

Chiamato Hawaii Space Exploration Analog and Simulation (HI-SEAS), l’esperimento sarà il più lungo condotto dalla NASA e il primo cui parteciperà una donna, Martha Lenio, 34enne prima a intraprendere una simulazione di permanenza marziana.

Il primo esperimento, dall’aprile ad agosto 2013 era durato 4 mesi. Analogamente al secondo periodo, dal 8 marzo al 25 luglio 2014.

L’iniziativa si ripromette di studiare i diversi aspetti della vita di un avamposto extraterrestre incluso il lavoro di squadra, resistenza all’isolamento, ritardo nelle telecomunicazioni ma sopratutto la risposta a livello psicologico di una stretta convivenza a quelle particolari condizioni di stress psicofisico.

Gli “astronauti” vivranno in una struttura cupoliforme di circa 100 metri quadri dotata di due bagni, cucina, sala da pranzo, area di lavoro e camerette singole, per ognuno degli componenti, che la Lenio definisce “un elogio chiamarle un armadio“.

La costruzione si trova in vicinanza del vulcano Mauna Loa a 2500 metri di quota il cui paesaggio brullo e inospitale rassomiglierebbe al suolo marziano.

In Irlanda bambini usati per testare vaccini

VaccinoLo scandalo in Irlanda è scoppiato lo scorso mese di giugno. A Tuam, cittadina della contea di Galway, si è scoperta una fossa comune dove accanto a una casa di accoglienza per ragazze madri gestita fino agli anni Sessanta dalle suore del Bon Secours, sono stati ritrovati i corpi di 796 bambini.

L'Irlanda oggi è ancora sotto choc per la notizia che in altre 10 case di accoglienza per ragazze madri, tra il 1960 e il 1976, 298 bambini sono stati sottoposti a sperimentazioni di vaccini e 80 bimbi si sono gravemente ammalati dopo che è stato somministrato loro accidentalmente un vaccino destinato al bestiame. «La situazione - racconta Paul Keenan, redattore dell'Irish Catholic - è al momento di molta confusione. Cominciano ad emergere altri scandali e la gente percepisce che la storia di Tuam è solo l'inizio. I racconti poi su come erano trattate le madri e i loro bambini provoca rabbia. Le persone sono furiose».

Centinaia di bambini utilizzati per test. Il governo irlandese ha annunciato l'apertura di un'inchiesta istituendo una speciale Commissione d'indagine. Ma si trova di fronte a una realtà che sta drammaticamente montando. Partita da una casa di accoglienza nella contea di Galway, l'indagine si sta aggravando con l'accusa che centinaia di bambini sono stati utilizzati per prove di vaccinazioni.

Sarebbe addirittura coinvolta una casa farmaceutica britannica, la GlaxoSmithKline, che avrebbe potuto agire - questa la loro «giustificazione» - perché fino al 1987 in Irlanda non c'era una legislazione in materia di test medici. Già nel giugno del 2001 era stata avviata un'indagine sui test compiuti su 58 bambini tra il 1960 e il 1961, in sei case di accoglienza.

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