Prevenzione

Una dieta ricca di proteine animali danneggia la salute

Un elevato apporto di proteine animali, in particolare il consumo di carni lavorate come salsicce e salumi, è associato ad un elevato rischio di decesso.

Secondo un nuovo studio dell'Università della Finlandia orientale, che fornisce un ulteriore sostegno a precedenti ricerche scientifiche, una dieta ricca di proteine animali, in particolare carne, non fa bene alla salute.

Gli uomini che prediligevano nella loro dieta le proteine animali avevano, nell'arco di un periodo di 20 anni, un rischio maggiore di morte rispetto agli uomini che consumavano una dieta più equilibrata. I risultati sono stati pubblicati sull'American Journal of Clinical Nutrition. (1)

Un'assunzione elevata di carne era associata a effetti avversi: gli uomini che consumavano una dieta ricca di carne, vale a dire più di 200 grammi al giorno, avevano un rischio di morte maggiore del 23% rispetto agli uomini il cui consumo di carne era meno di 100 grammi al giorno.

Coloro che hanno partecipato allo studio mangiavano principalmente carne rossa. La maggior parte delle raccomandazioni nutrizionali limitano l'assunzione di carni rosse e lavorate. In Finlandia, ad esempio, l'assunzione massima raccomandata è di 500 grammi alla settimana.

La ricerca ha anche rilevato che un elevato apporto complessivo di proteine alimentari era associato a un maggior rischio di morte negli uomini a cui era stato diagnosticato, all'inizio dello studio, il diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari o cancro. I risultati evidenziano la necessità di indagare gli effetti sulla salute dell'assunzione di proteine, specialmente nelle persone che hanno una condizione medica cronica preesistente. L'età media dei partecipanti coinvolti nello studio era di 53 anni. Tutti soffrivano di patologie e le loro diete non erano chiaramente carenti di proteine.

Il lavaggio epatico elimina i calcoli al fegato

I calcoli biliari possono indebolire la capacità del fegato di depurare il sangue ed è per questo che la loro presenza sono una delle maggiori cause di malattia

Il trattamento naturale più efficace per eliminare i calcoli del fegato e ritrovare il benessere attraverso la depurazione

Il fegato è l’organo responsabile della distribuzione e del mantenimento costante di “carburante” a tutto l’organismo. Agisce come una vera e propria stazione di depurazione che neutralizza gli effetti nocivi di ormoni, bevande alcoliche e farmaci.

Depurando circa un litro e mezzo di sangue al minuto e fornendo la quantità necessaria di sostanze nutritive e di energia, il fegato garantisce il delicato equilibrio che ci mantiene in perfetta salute. Ma non sempre funziona al massimo delle sue capacità.

I calcoli biliari, che formano delle ostruzioni al suo interno, possono indebolire in maniera considerevole la sua capacità di depurare il sangue ed è per questo che la loro presenza rappresenta il maggior impedimento all’acquisizione e al mantenimento di un buono stato di salute e vitalità, nonché una delle maggiori cause di malattia.

Andreas Moritz in cui l'autore illustra il processo di lavaggio ed espulsione dei calcoli biliari da lui messo a punto e che può essere realizzatoin maniera autonoma a casa propria.

Le proprietà della vitamina B9

La vitamina B9 è importante nella moltiplicazione cellulare, cioè nella sintesi degli acidi nucleici, degli amminoacidi e per il sistema nervoso

La vitamina B9 o acido folico è importante per l'equilibrio del sistema nervoso

L'acido folico o vitamina B9 deriva il suo nome dal latino folium che indicava i vegetali a foglia larga come gli spinaci dove fu scoperto la prima volta, ricchi di acido folico, è un acido di complessa struttura. La sua funzione è importante nella moltiplicazione delle cellule, cioè nella sintesi degli acidi nucleici, di amminoacidi, interviene nella formazione dei globuli rossi ed è importante per l'equilibrio del sistema nervoso.

Non viene prodotto dall'organismo ma deve essere assunto con il cibo e il fabbisogno quotidiano in condizioni normali è di circa 0,2 mg. Negli ultimi decenni, l'acido folico è stato riconosciuto come essenziale nella prevenzione delle malformazioni neonatali, particolarmente di quelle a carico del tubo neurale, che si possono originare nelle prime fasi dello sviluppo embrionale.

Per questo motivo durante la gravidanza il fabbisogno di folato si raddoppia a 0,4 mg perché il feto utilizza le riserve materne.

L'acido folico è presente nei seguenti alimenti:

- Le verdure a foglie verdi come i cavoletti di Bruxelles, gli spinaci ed i broccoli;

- Altre verdure - specialmente fagioli, piselli, cavoli, patate e cavolfiori;

- Fagioli cotti in scatola;

- Frutta - in particolare gli agrumi ed i kiwi;

- Colazioni arricchite con cereali e pane.

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