Paradossi

Assolto Milosevic. I media occidentali hanno fatto finta di niente

Slobodan MilosevicIl 24 marzo 2016, il Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia, ha condannato Radovan Karadžic, presidente della Repubblica Srepska (è l’entità territoriale che nacque in opposizione al risultato del referendum voluto in Bosnia dalla comunità europea e con il quale croati e musulmani votarono in favore di una Bosnia Erzegovina indipendente) dal 1992, a 40 anni di reclusione con l’accusa di genocidio, persecuzione e crimini contro l’umanità, deportazione e violazione delle norme e consuetudini di guerra per fatti commessi durante la Guerra in Bosnia, fra il 1992 e il 1995.

I giudici della Corte lo hanno dichiarato colpevole, fra gli altri, per il genocidio di Srebrenica, quando un numero imprecisato (forse cinquemila, forse ottomila) di uomini non serbi, musulmani e bosniaci vennero uccisi e decine di migliaia di donne, anziani e bambini vennero forzatamente trasferiti e detenuti.

Nelle pagine della stessa sentenza, si legge però che non sussistono prove sufficienti per ritenere che Slobodan Milosevic abbia in alcun modo avallato il piano e le scelte di Karadzic, finalizzate alla sola eliminazione dei “non serbi”.

La Corte ha rilevato inoltre che i rapporti tra Milosevic e l’accusato si sarebbero infatti deteriorati dal 1992, e fino al 1994, quando i due leader non avrebbero più condiviso la stessa opinione circa le azioni da intraprendere.

Cancro: sospeso medico che consigliava alimentazione vegetale

Dottor Paolo Rege-Gianas, neurologoAllarme tumori nel Salento: 26,5% l’incidenza. Intanto, un neurologo è stato sospeso lo scorso mese di febbraio dall’Ordine per aver proposto ai malati di cancro una dieta povera di glucosio come base ausiliaria alle terapie.

E’ quanto realmente successo. Il dottor Paolo Rege-Gianas, già neurologo dirigente presso la ASL Milano 1, ha utilizzato un fatto scientifico pacificamente accettato dalla comunità scientifica nazionale e internazionale (e confermato dall’Ordine dei Medici cui appartiene), cioè che le cellule neoplastiche si nutrono di glucosio, per aiutare i suoi pazienti affetti da cancro a superarlo e, studiando le proprietà dei vari alimenti, è pervenuto ad elaborare un modello alimentare per quanto possibile privo di glucosio o suoi precursori. Questo modello prevede l’uso esclusivo di frutta e verdura fresche, crude, mediante l’utilizzo di estrattori di succhi vivi.

Basandosi su queste evidenze scientifiche, ha consigliato ai suoi pazienti affetti da varie manifestazioni di cancro, di supportare eventuali terapie seguendo questo tipo di alimentazione, vegetale e povera di glucosio.

Nessun farmaco, nessun trattamento, nessun ricovero, nessuna sostanza sintetica e sicuramente ben poco guadagno, visto che il dottore, oltre a valutare il quadro clinico individuale, si limita a consigliare gratuitamente un regime alimentare.

L'UE approva per altri 7 anni il glifosato

GlifosatoL’Unione Europea si appresta, la settimana prossima a estendere il via libera al glifosato, sostanza usata in molti erbicidi tra cui il Roundupdi Monsanto, nonostante la disputa tra Ue e agenzie Onu sul fatto se sia o meno cancerogeno.

Ancora una volta ne esce sconfitta la società civile, insieme al mondo dell’ambientalismo e dell’agricoltura biologica, che chiedevano a gran voce di vietare il rinnovo dell’autorizzazione all’uso e alla vendita degli erbicidi a base di glifosato.

Con 374 voti favorevoli, 225 contrari e 102 astenuti, la risoluzione proposta da Giovanni La Via (PPE, presidente della Commissione Ambiente) chiede di dare il via libera alla sostanza «solo per usi professionali» per altri 7 anni…

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha reso noto un parere secondo cui è improbabile che il glifosato provochi il cancro. La conclusione però è opposta a quella dell’Agenzia per la ricerca sul cancro (Iarc) dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), e la divergenza ha alimentato un dibattito piuttosto acceso.

Le associazioni ambientaliste hanno chiesto di vietare il glifosato.

In un comunicato, Greenpeace ha detto che i governi dovrebbero opporsi all estensione dell’autorizzazione “almeno finché resta incertezza sui rischi che pone”.

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