Paradossi

Cosa c'è dietro all'eliminazione dei 500 euro?

Jens WeidmannL’imminente scomparsa della banconota da 500 euro ha enormi implicazioni sul comportamento e la forma della futura politica monetaria.

Crediamo che la prossima decisione di porre fine alla stampa della banconota vada ben oltre l’essere una misura anti-riciclaggio, comunemente citata come motivazione.

La liquidità in contanti è il peggior nemico dei tassi d’interesse negativi e, dal nostro punto di vista, l’ultima azione della BCE non solo segnala un ulteriore dominio delle banche centrali, ma anche una maggiore probabilità di tassi d’interesse ancor più negativi in futuro.

Limitando la quantità di banconote da 500 euro in circolazione, la BCE sta cercando di assicurarsi che conservare denaro contante sia più costoso che tenerlo in banca, nonostante i tassi d’interesse negativi. In parole povere: c’è bisogno di molto meno spazio per conservare al sicuro banconote di taglio maggiore.

Si può dunque dire che, facendo in modo che la più grossa banconota stampata sia quella da 100 euro, la BCE stia cercando di regolare la quantità di contante che i risparmiatori possono tenere da parte.

Riflessioni sulle guerre umanitarie

Guerre umanitarieMahatma Gandhi diceva che “non c’è strada che porti alla pace che non sia la pace, l’intelligenza e la verità”.

Difatti il concetto della “guerra umanitaria” tanto di moda negli ultimi anni, non rappresenta altro che un controsenso.

Tramite la martellante propaganda mediatica, ci è stato fatto credere che bombardare interi paesi e commettere crimini contro l’umanità a scopo “umanitario”, sarebbe un mezzo giustificabile e necessario per un presunto “radioso avvenire”.

Questo concetto è il mantra continuamente usato dai propagandisti dell’imperialismo statunitense e della NATO con il beneplacito dell’ONU, per giustificare e mascherare la loro sete di potere e controllo globale.

Interi paesi vengono distrutti dalle bombe ( ovviamente “intelligenti” ), migliaia di individui uccisi sono considerati come meri “effetti collaterali”, con la scusa della “liberazione” si colonizza un paese imponendogli il proprio modello, creduto “universale”.

Inoltre la presunta “liberazione” spesso in realtà non porta nemmeno a veri e propri miglioramenti, ma anzi a nuove situazioni di caos, e i recenti episodi dell’Iraq,della Libia e di tanti altri paesi lo dimostrano.

In California si possono comprare neonati

Neonati in venditaLegge shock appena approvata in California. Da febbraio 2016 potranno essere acquistati bambini appena nati.

Ad approvare la legge, è il ministro Abel Ainseberg, che con un gruppo di costituzionalisti e medici, ha scritto la legge, poi approvata dal Parlamento intero con 500 voti favorevoli e 250 contrari. Ben il doppio dell’aula parlamentare californiana si è espressa a favore del provvedimento.

“Molte mamme, non possono o semplicemente non hanno voglia di mantenere i propri figli.

Adesso avranno l’opportunità di monetizzare permettendo a chi ne avrà i requisiti, di acquistare neonati. Ovviamente acquistare è un termine molto forte, ma è così che avverrà, nei fatti, la cosa.

La madre naturale imporrà il prezzo al proprio neonato e la famiglia interessata tratterà solo con lei, proprietaria del figlio.

Questa legge agevolerà le pratiche di adozione, spesso, purtroppo, rivelatesi inefficaci e di troppa lunga durata per i bambini.

Ma basta parlarne, la legge ovviamente farà discutere il mondo intero, ma è un atto di civiltà dovuta e finalmente questa legge riempirà un buco troppo vasto finora scoperto”. Queste le parole del premier.

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