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Non praticare sport alimenta la pigrizia

Gino BramieriPensate di essere geneticamente pigri?

A tutti noi può succedere di vivere un periodo particolarmente “sedentario”, un periodo in cui non abbiamo voglia di fare sport e di essere particolarmente attivi, fatta eccezione per lo sforzo di andare al lavoro e sbrigare le commissioni necessarie per la sopravvivenza.

Detto questo, è però altrettanto vero che alcune persone sono senza dubbio più pigre rispetto ad altre.

Ma per quale ragione secondo voi?

A rispondere a questa domanda ci pensa il nuovo video di Scienziati Subito che vi segnaliamo in alto, grazie al quale apprendiamo che, in realtà, l’evoluzione ha sviluppato la nostra mente e il nostro corpo per rispondere positivamente alle ricompense naturali, come il sesso, l’attività fisica e il cibo.

Nonostante faccia parte della biologia umana però, molte persone non riescono proprio ad amare lo sport.

Ma perché ciò accade?

Avviso per gli sportivi: fumo e sport sono inconciliabili!

Avviso per gl sportivi: fumo e sport sono inconciliabiliIl fumo altera in maniera negativa le prestazioni sportive: analisi delle cause. Gli effetti a breve termine del fumo sullo sportivo e gli effetti a lungo termine del fumo sullo sportivo

Chi fa sport, e ci tiene a farlo al massimo delle proprie capacità, non può fumare: il fumo, infatti, incidendo negativamente sul fiato e il rendimento muscolare, è causa di un minore rendimento sportivo.

Purtroppo però i grandi eventi sportivi diventano per le multinazionali del tabacco un potente canale pubblicitario. Le marche di sigari e sigarette sulle magliette degli sportivi e negli spazi pubblicitari degli stadi sono portatrici di veri e propri messaggi subliminali per gli spettatori seduti sugli spalti e per quelli incollati agli schermi televisivi.

Veniamo indotti a credere che il fumo non sia poi così pericoloso se è una competizione sportiva a farsene promotrice. La verità, invece, è che fumo e sport sono inconciliabili, per due ordini di motivi. Perché il fumo altera pesantemente ogni performance sportiva e perché “l'esercizio fisico non protegge in alcun modo dal rischio che un fumatore abituale ha di ammalarsi di cancro al polmone”.

Le 11 regole per salvaguardare il sistema immunitario

BenessereL’habitat, gli alimenti, i farmaci assunti e lo stile di vita, possono incidere negativamente sul nostro sistema immunitario. Avere un’idea delle modalità con cui ciò accade può fare una notevole differenza nella prevenzione di molte patologie.

1. Zuccheri

Il saccarosio deprime il sistema immunitario e drena minerali preziosi dall’organismo. Anche in piccole dosi lo zucchero è dannoso per la salute. Assumere 100 grammi (8 cucchiai) di zucchero, equivalenti a circa due lattine di una bibita, può ridurre del 40% l’attività germicida dei nostri globuli bianchi. L’effetto di depressione immunitaria provocato dallo zucchero ha inizio circa 30 minuti dopo l’assunzione e dura fino a cinque ore. Al contrario l’ingestione di carboidrati complessi o amidi non produce alcun effetto sul sistema immunitario. Se si assume zucchero di mattina, pomeriggio e sera, l’organismo resta cronicamente in uno stato di caos che alla lunga diventa nocivo. Inoltre, lo zucchero è un killer di nutrienti, cioè provoca la non assunzione di sostanze nutritive! Alcuni nutrienti sono neutralizzati dallo zucchero nel processo metabolico.

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