Riflessioni

Secondo i fisici teorici i mondi paralleli sono una realtà

Mondi paralleliIn un articolo recentemente pubblicato sull’European Physical Journal ( EPJ) C, dei ricercatori hanno ipotizzato l’esistenza di particelle specchio per spiegare la perdita anomala di neutroni osservati sperimentalmente. L’esistenza di materia specchio era stata suggerita in vari contesti scientifici qualche tempo fa, compresa la ricerca di idonei candidati per la materia oscura.

I fisici teorici Zurab Berezhiani e Fabrizio Nesti dell’Università dell’Aquila, hanno rianalizzato i dati sperimentali ottenuti dal gruppo di ricerca di Anatoly Serebrov presso l’Istituto Laue-Langevin, in Francia.

I dati hanno dimostrato che il tasso di perdita di neutroni liberi molto lenti sembra dipendere dalla direzione e dall’intensità del campo magnetico applicato.

Questa anomalia non poteva essere spiegato dalla fisica nota.

Berezhiani ritiene che questo può essere interpretato alla luce di un ipotetico mondo parallelo costituito da particelle specchio.

Ogni neutrone avrebbe la capacità di transizione verso il suo gemello specchio invisibile, e fare ritorno, oscillando da un mondo all’altro.

La probabilità di un evento di transizione è stato previsto di essere sensibile alla presenza di campi magnetici, e potrebbe quindi essere rilevato sperimentalmente.

La guerra occulta alla Ghiandola Pineale

Ghiandola pinealeRiportiamo questo articolo riguardante la Ghiandola Pineale, di cui abbiamo parlato anche in altre occasioni, perché essa rappresenta uno dei campi di battaglia occulta più centrali nella nostra epoca: se osserviamo infatti il progressivo ottundimento delle masse ed il loro uniformarsi alla logica di gregge, possiamo comprendere le ragioni profonde di come sia stato reso possibile un processo così generalizzato solo se teniamo conto del progressivo, massiccio e continuo sabotaggio delle funzioni fondamentali di questo organo (in concerto con sabotaggi attraverso frequenze nello spettro non udibile ed altre metodiche complementari) attraverso la chimica, in particolare con l’uso dei composti di Fluoro usati come additivi nelle acque, bevande, alimenti e presidi medici comuni, come i dentifrici.

Jervé

La ghiandola pineale (detta anche corpo pineale, epifisi cerebri, epifisi o “terzo occhio”) è una piccola ghiandola endocrina nel cervello dei vertebrati. Essa produce la melatonina, derivato della serotonina, un ormone che influenza la modulazione di veglia/sonno e le funzioni dei modelli stagionali. La sua forma assomiglia ad una piccola pigna (da cui il nome), e si trova vicino al centro del cervello, tra i due emisferi, nascosta in una scanalatura in cui aderiscono i due corpi arrotondati dell’ipotalamo.

The Secret:
Ciò che non vogliono farvi sapere!

L'euro ha centrato il suo obiettivo...

Euro...ovvero quello di distruggere le nazioni europee in soli 10 anni!

"L'idea che l'Euro sia un fallimento è stupidamente errata, l'Euro sta provocando ciò per cui è stato progettato dal suo ideatore e da quel 1% di oligarchi che l'hanno imposto".

Così ha scritto il giornalista americano Greg Palast sul Guardian del 26 giugno, ricordando che "l'ideatore", Robert Mundell, ha sempre visto la sua creatura (l'euro) come l'arma che avrebbe spazzato via norme e regolamenti sul lavoro; "Ho conosciuto Mundell tramite il mio docente universitario Milton Friedman".

Palast descrive bene l'idea di Mundell: "L'Euro inizia davvero a svolgere il suo compito in tempi di crisi, infatti la moneta unica e soprannazionale toglie ai governi eletti la possibilità di usare politiche creditizie e fiscali capaci di farci uscire dalla crisi, in quanto pone le politiche monetarie al di fuori dalla portata dei politici (eletti) e, senza queste prerogative, l'unico modo che hanno i governi per cercare di mantenere i posti di lavoro è quello di ridurre regole e diritti verso imprese e lavoratori, tutto nel nome della concorrenza". Per Mundell niente deve interferire col MERCATO".

Palast continua dicendo che Mundell gli spiegava che "l'euro è tutt'uno con la Reaganomics; la disciplina monetaria impone la disciplina fiscale ed agisce anche sui politici (servi del mercato invisibile... sic), e quando la crisi morde allora alle nazioni resta ben poco da fare se non liberalizzare, privatizzare, deregolamentare e soprattutto distruggere il welfare garantito dallo Stato".

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