Scienza

Le cellule staminali potrebbero disporre di una memoria meccanica

RicercatriceLe cellule staminali potrebbero possedere una “memoria meccanica” e differenziarsi sulla base delle condizioni in cui sono state conservate in un determinato ambiente.

A rivelarlo uno studio pubblicato sulla rivista Nature Materials da parte di un gruppo di scienziati della University of Colorado di Boulder.

Studi precedenti hanno mostrato che stimoli meccanici come la rigidità del gel in cui venivano coltivate le cellule staminali in laboratorio, potevano influenzare il modo in cui queste staminali si sarebbero poi differenziate, Ora, Kriti Anseth e colleghi hanno scoperto che la rigidità del gel di coltura indirizza il destino anche delle cellule mesenchimali umane.

Questo effetto “memoria meccanica" è permesso dai co-attivatori trascrizionali YAP e TAZ.

Le bugie: il lunguaggio del corpo le smaschera

BugieSorriso, tono della voce, contrazione dei muscoli: ci sono diversi segnali che il corpo invia per decifrare il vero pensiero del nostro interlocutore; attenzione però ai nostri pregiudizi.

Tutti abbiamo paura di essere “presi in giro” e, quindi, delle bugie altrui. Così il nostro cervello si è dovuto, per forza, inventare una serie di filtri per comprendere il linguaggio di comunicazione e distinguere ciò che di vero c’è nelle parole di chi ci sta davanti da ciò che è falso.

Esistono però degli appositi studi, quelli sulla “Comunicazione Non Verbale”, che hanno, tra i vari obiettivi, quello dell’analisi della credibilità di ciò che afferma un interlocutore.

Il “sogno” di poter leggere e distinguere le menzogne dalla verità esiste da secoli e oggi sembra diventare un obiettivo concreto.

Ma c’è sempre un nemico in agguato: i cosiddetti “falsi positivi”, ossia i segnali emessi dal corpo che sembrerebbero indicativi di “bugia”, ma che invece, per altri motivi (a volte banali), ci sviano e ci fanno cadere in errore: sono una sorta di “rumore di disturbo”.

Un’analisi attenta non può prescindere dal distinguere ed eliminare proprio questi “rumori”!

Per cimentarci in modo però più pratico, partiamo da uno dei segnali più semplici ed immediati da “studiare”: l’analisi del sorriso.

Secondo un antropologo Americano la storia umana è da riscrivere

Semir Osmanagich“La storia dell’umanità su questo pianeta è la più grande menzogna mai raccontata e scritta. Non vedo l’ora che la verità venga esposta e che i falsi libri di storia vengano bruciati! I mass-media sono complici di un insabbiamento di proporzioni epiche”. ~ P8

L’antropologo, Dott. Semir Osmanagich, fondatore del Parco Archeologico Bosniaco, il sito archeologico più attivo del mondo, dichiara che le prove scientifiche, ‘inconfutabili’, venute alla luce, sull’esistenza di antiche civiltà con tecnologia avanzata, non ci lasciano altra scelta se non quella di riscrivere la nostra storia, la storia dell’Umanità Terrestre. Un attento esame, su l’età di alcune strutture, rivela definitivamente che sono state costruite da civiltà avanzate di oltre 29.000 anni fa.

“Riconoscere che siamo testimoni di prove fondamentali dell’esistenza di antiche civiltà avanzate risalenti a oltre 29 mila anni fa, e un esame delle loro strutture sociali, costringe il mondo a riconsiderare totalmente la sua comprensione sullo sviluppo della civiltà attuale e della sua storia”, spiega il Dott. Semir Osmanagich. “I dati conclusivi del 2008 riguardanti il sito della Piramide Bosniaca, e confermati quest’anno da diversi laboratori indipendenti che hanno condotto test di carbonio radiofonico, hanno rilevato che il sito risale a più o meno 29.400 anni fa, minimo”.

La datazione delle prove al radiocarbonio è stato fatto dal Radiocarbonio Lab di Kiev, in Ucraina, su materiale organico presente nel sito bosniaco della Piramide

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